Ladri al Polo Santa Marta, inseguimento nella notte per mezza Verona

Verona, ladri si introducono al bar del Polo Universitario Santa Marta e rubano due forni e numerose bibite.

Ladri al Polo Universitario Santa Marta nella notte tra venerdì e sabato: i malviventi sono stati notati, intorno alle 2.55, dal personale privato di vigilanza dello stesso Polo Universitario mentre si introducevano, incappucciati, all’interno del locale bar.

Quando gli agenti delle Volanti hanno raggiunto la sede accademica di via Cantarane, i ladri erano appena saliti a bordo dell’autovettura con la quale, di lì a poco, avrebbero tentato di investirli, per poi fuggire a folle velocità. L’inseguimento – che da Veronetta è proseguito in Lungadige Porta Vittoria, Lungadige Pasetto e Lungadige Galtarossa – è terminato nei pressi dell’area “Boschetto”, quando i malviventi hanno sfondato, con la Fiat Punto sulla quale viaggiavano, il cancello carraio di un’abitazione. Impossibilitati a proseguire oltre, i tre uomini a bordo sono scesi dalla macchina e hanno iniziato a correre in diverse direzioni per far perdere le proprie tracce; uno di loro è stato raggiunto dagli agenti ed arrestato.

La refurtiva.

La perquisizione del veicolo ha consentito di rinvenire la merce sottratta al bar sito al piano interrato del Polo universitario: due forni e numerose bibite. Oltre a questa parte della refurtiva, i poliziotti hanno rinvenuto anche un televisore al plasma, una scatola contenente bicchieri di birra nuovi, tre telefoni cellulari e 800 euro in contanti: tutto materiale sequestrato in quanto evidente provento di altri furti.

Al cittadino tunisino di 39 anni finito in manette, sono stati contestati i reati di furto aggravato, ricettazione, resistenza a pubblico ufficiale e danneggiamento. Nei confronti dell’uomo – in Italia senza fissa dimora, inottemperante all’Ordine del Questore di Verona di lasciare il territorio nazionale e al divieto di dimora nel comune di Verona, pluripregiudicato per reati contro la Pubblica Amministrazione, contro il patrimonio e in materia di stupefacenti – il giudice, dopo la convalida dell’arresto, ha disposto la custodia cautelare in carcere. Proseguiranno serrati nei prossimi giorni gli accertamenti volti ad individuare gli altri due complici dell’uomo.

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