Marco Steffenoni e Maria Teresa Nizzola, la coppia trovata mummificata a Verona, avrebbero lasciato tutto al Wwf.
A un mese dal ritrovamento dei corpi mummificati di Marco Steffenoni e della moglie Maria Teresa Nizzola, nella villa di Monte Ricco, comincia a chiarirsi la delicata questione dell’eredità della coppia. A fare luce è Paolo Steffenoni, fratello di Marco: “Non sono stati dimenticati – dice Paolo Steffenoni intervistato dal Corriere di Verona -. Ho provveduto a dare loro una sepoltura dignitosa, ma era fondamentale prima capire le loro ultime volontà”.
Secondo Paolo, i coniugi avevano già espresso il desiderio di lasciare tutti i loro beni al Wwf, associazione di cui erano soci dagli anni Ottanta. Le disposizioni erano custodite da un notaio emiliano. Marco, come racconta il fratello al Corriere di Verona, avrebbe anche richiesto di essere sepolto nella cappella di famiglia della moglie, in provincia di Mantova.
Il valore dell’eredità resta ancora indefinito: Marco era proprietario della villa di Monte Ricco, mentre Maria Teresa, originaria di una famiglia benestante, possedeva diversi immobili. Il Wwf ha confermato di essere stato informato della volontà dei coniugi e ha incaricato i legali di verificare gli atti.
Resta da chiarire la validità dei testamenti di Maria Teresa: ne esisterebbero diversi, ma uno sembrerebbe essere in linea con le intenzioni del marito. Sarà ora compito dei legali stabilire quale sia il documento valido.
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