Auto prese a calci, aggressioni e una tentata rapina: la notte brava di tre giovanissimi a Verona

Verona, aggressioni e tentata rapina nella notte: tre minorenni in carcere.

Auto prese a calci e una tentata rapina, in piena notte, a Verona: con queste pesanti accuse tre giovanissimi, due ragazze e un ragazzo, tutti minorenni, sono finiti in carcere. Si sarebbero avvicinati ad un’auto in sosta con a bordo quattro ragazzi e avrebbero tentato dapprima di rubare le chiavi del veicolo manifestando l’intenzione di appropriarsene e, poi, vedendo che non vi sarebbero riusciti, avrebbero provato a sottrarre, con violenza e minaccia, dalle mani dei passeggeri i loro effetti personali. Sarebbe stata la resistenza attiva opposta dalle vittime dell’aggressione a far desistere i malintenzionati che, secondo le testimonianze raccolte, dopo aver preso a calci in più punti l’auto, si sarebbero allontanati a piedi, a mani vuote. 

I fatti descritti risalgono a domenica notte. La prima chiamata alla centrale operativa della questura è arrivata intorno alle 3. La polizia veniva allertata per alcuni giovani che stavano danneggiando e tentando di aprire le auto in sosta nei pressi di via Campo Marzo. Contestualmente, i poliziotti hanno raccolto anche la richiesta di aiuto da parte dei quattro ragazzi a bordo dell’auto che, di lì a poco, si sono rivelati essere le vittime della tentata rapina. 

Gli agenti delle Volanti sono riusciti ad intercettare e arrestare tre dei giovani descritti, trovati a circa un centinaio di metri dal luogo dei fatti. Le due ragazze e il ragazzo finiti in manette sono tutti minorenni e, sin da subito, si sono dimostrati non collaborativi. A ciascuno è stato contestato il reato di tentata rapina aggravata in concorso. Una di loro è stata anche denunciata per il reato di false attestazioni a pubblico ufficiale e per danneggiamento.

I tre giovanissimi sono stati accompagnati, al termine degli accertamenti, presso il centro di prima accoglienza per i minori di Treviso, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. Dopo aver convalidato l’arresto, il Giudice ha disposto nei confronti degli stessi la misura della permanenza in carcere.

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