Evade dai domiciliari, i carabinieri lo arrestano per la seconda volta

I carabinieri hanno bloccato un 23enne nei pressi del casello autostradale di Peschiera del Garda.

I carabinieri del N.O.R. di Peschiera del Garda hanno tratto in arresto nella flagranza di reato di evasione K. O., originario di Montichiari, 23enne, positivo in Banca Dati; successivi accertamenti hanno permesso di appurare che a suo carico pendeva un’ordinanza di custodia cautelare in carcere come aggravamento della pena per il medesimo reato pertanto si provvedeva a trarlo in arresto anche in esecuzione di questo provvedimento. Nello specifico, verso l’una circa, una pattuglia del N.O.R. di Peschiera del Garda, nel transitare nei pressi del locale casello autostradale, ha notato un uomo alla guida di un’autovettura sospetta che, alla vista della pattuglia, ha tentato di cambiare repentinamente direzione. Il comportamento non è passato inosservato pertanto i carabinieri lo hanno raggiunto prontamente e sottoposto a controllo.

A esplicita richiesta, l’uomo ha riferito di essere sprovvisto di documenti poiché li aveva smarriti nella giornata antecedente ma ha esibito una fotografia della sua carta d’identità. Esperiti i primi accertamenti, l’uomo è stato identificato nel predetto K. O. e si è appurato anche che risultava sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari a Montichiari dal 27 marzo 2021 dove stava scontando una pena per il reato di estorsione commesso l’anno precedente. Riscontrata quindi la flagranza del reato di evasione, i carabinieri del N.O.R. lo hanno dichiarato in stato di arresto e sanzionato per violazione dei DPCM in atto poiché si trovava fuori dall’abitazione dopo le ore 22.00. A seguito di rito direttissimo celebrato nella mattinata odierna, l’arresto è stato convalidato ed è stata disposta la liberazione del soggetto.

Nel corso della mattinata, però, previ contatti con i carabinieri della Stazione di Montichiari, si è appreso che, in data 07 maggio 2021, era stata emessa dalla Corte d’Appello di Brescia un’ordinanza di custodia cautelare in carcere a suo carico come aggravamento di pena poiché si era già allontanato dalla propria abitazione senza autorizzazione il 28 aprile scorso senza farvi più ritorno, facendo di fatto perdere le proprie tracce. Ciò posto, K. O. è stato quindi tratto in arresto anche per questo provvedimento restrittivo e condotto presso la casa circondariale di Trento.

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