Flover dona 50 pesci colorati per la vasca della scuola don Provoli di Caldiero

Pesci rossi, gialli e shubunkin, donati da Flover alla scuola di Caldiero per sostituire quelli rubati: installata anche una rete di protezione.

Erano spariti a inizio giugno, probabilmente a causa di un atto vandalico: adesso, grazie all’intervento di Flover, 50 tra pesci rossi, gialli e coloratissimi shubunkin sono tornati a ripopolare la vasca della scuola dell’infanzia della Fondazione Don Gaetano Provoli di Caldiero.

“La notizia della sparizione dei pesci dalla vasca della scuola materna di Caldiero e soprattutto la reazione dei bambini”, racconta Silvano Girelli, amministratore delegato di Flover, “ci aveva molto colpito, per questo abbiamo pensato che avremmo potuto impegnarci direttamente per ripopolare la vasca, dando un segno di attenzione alla comunità di Caldiero e alle sue famiglie. Dopo aver verificato la disponibilità della scuola, come Flover, abbiamo deciso di donare i pesci colorati e, per evitare ulteriori furti o sparizioni, abbiamo dotato la vasca di un’apposita rete di protezione”.

“Gesti di grande sensibilità”.

Ora i pesciolini nuotano liberamente nell’acqua affiancati dalle tartarughe che, in queste settimane, non avevano mai lasciato il loro habitat. Per proteggere ulteriormente gli “abitanti” del laghetto, Flover ha installato anche una rete di protezione per evitare che gli animali diventino vittime di uccelli predatori o di atti vandalici.

“Dopo la triste sparizione dei nostri pesciolini, i bambini guardavano ogni giorno all’entrata e all’uscita dalla scuola il laghetto, sperando che magicamente qualche pesciolino tornasse”, racconta Monica Tommasi, coordinatrice della Fondazione Don Provoli. “Un giorno due simpatici signori con la maglietta verde brillante hanno riempito di colori e di allegria il laghetto, ma soprattutto hanno riempito di pura felicità gli occhi e i cuori dei nostri bambini. È molto bello assistere a questi gesti di grande sensibilità nei confronti dell’emotività dei nostri bimbi. Questi sono i gesti che ci danno la speranza che si possano ancora seminare dei valori importanti per le generazioni future”.

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