A Verona nuovo salto in avanti dei contagi, sfondata quota mille positivi. Zona gialla più vicina

Verona, nuovo balzo in avanti dei contagi: 164 nelle ultime 24 ore.

Peggio dell’anno scorso. I numeri parlano chiaro: da giorni ormai in Veneto i contagi, complice la famigerata variante delta, sono tornati a salire in maniera preoccupante, e Verona, tra le province del Veneto, è quella più nel centro del ciclone, con ben più di 100 nuovi positivi, in media, ogni 24 ore. La zona gialla si avvicina pericolosamente: la data cruciale, ora, è il prossimo monitoraggio, quello del 23 luglio.

L’ultimo report rilasciato da Azienda Zero non lascia dubbi: 425 nuovi positivi in Veneto nelle ultime 24 ore, e di questi 164 solo a Verona, che torna quindi ad avere più di mille casi attualmente positivi, esattamente 1.102. La fascia tra i 15 e i 24 anni, per motivi anagrafici meno coperta dall’immunizzazione dei vaccini, è quella più colpita.

Studio dell’Università Cattolica: Veneto tra le tre regioni più a rischio zona gialla.

In Veneto dal 9 luglio l’incidenza è volata dall’11,3 per 100mila al 27,7 per 100mila. Dato che rappresenta ovviamente una media regionale: in alcune zone, comprese alcune zone del veronese, il valore è superiore, addirittura superiore al valore limite di 50 per 100mila che farebbe scattare la zona gialla.

La pressione sugli ospedali non cresce in corrispondenza dell’aumento dei contagi, per il semplice fatto che i ragazzi fortunatamente di rado sviluppano sintomi gravi. Ma comunque lentamente cresce, e i reparti di terapia intensiva che erano chiusi tornano a riaprirsi. I pazienti più gravi, ricoverati in terapia intensiva, quasi sempre non sono vaccinati. Ma la situazione è preoccupante, e se lo scorso anno la curva ricominciò a salire a metà agosto, dopo il ritorno dei vacanzieri, quest’anno i contagi risalgono con netto anticipo.

Veneto tra le 5 regioni dove il contagio cresce di più: torna l’incubo zona gialla.

Con gli attuali parametri in vigore già varie regioni stanno pericolosamente viaggiando verso la zona gialla: Sardegna (33 nuovi casi settimanali ogni 100mila abitanti), Sicilia (32 nuovi casi settimanali ogni 100mila abitanti), Veneto (27), Lazio (24). Sono le regioni, con la Campania, “osservate speciali”. Che per il momento restano in zona bianca, ma sarà il monitoraggio del 23 luglio, dopo mezza estate sulle spiagge e i festeggiamenti degli azzurri campioni d’Europa a dire la verità. Anche se i governatori, Luca Zaia in testa, spingono per rivedere i parametri che determinano i colori delle zone, dando più importanza alla percentuale di occupazione degli ospedali.

A livello nazionale l’indice Rt, dopo settimane di calo, ha subìto la prima impennata: 0,91 contro lo 0,66 della scorsa settimana. E secondo l’ultimo monitoraggio dell’Iss sono 19 le regioni considerate a rischio moderato, quando solo due settimane fa tutte le regioni erano classificate a rischio basso.

Note sull'autore