Ulss 9, per chi è senza medico di base arriva il Servizio distrettuale: ecco dove e come funziona

Oltre 30 medici negli ambulatori di Villafranca, Sommacampagna, Isola della Scala, Nogara e Legnago. Dal 1 ottobre negli altri Comuni.

Sarà presto attivo, nei Comuni di Villafranca, Sommacampagna, Isola della Scala, Nogara e Legnago, il Servizio medico distrettuale, il progetto dell’azienda Ulss 9 Scaligera per garantire l’assistenza primaria ai cittadini rimasti privi del medico di base.

Al bando indetto dall’azienda hanno risposto complessivamente 112 medici, di questi ne saranno incaricati poco più di 30 tra coloro che si sono dichiarati disponibili a prendere servizio. A partire dal 23 settembre, l’attività ambulatoriale sarà svolta da team di 3-4 medici per 10 ore al giorno, fino a 5 giorni a settimana, a seconda della sede.

Il servizio, reso possibile grazie all’accordo siglato ad agosto con le organizzazioni sindacali dei medici di base FIMMG e SNAMI e alla collaborazione con le amministrazioni locali, è una misura “straordinaria e temporanea” per rispondere ai bisogni di quella parte di popolazione che al momento non riesce a trovare la disponibilità di un medico, in particolare negli ambiti del Distretto 3 – Pianura veronese e Distretto 4 – Ovest veronese. Il Servizio medico distrettuale garantirà tutte quelle prestazioni di assistenza primaria generalmente fornite dal medico di base, quali prescrizioni di farmaci, prestazioni strumentali e specialistiche, certificazioni, visite ambulatoriali e a domicilio.

Come e dove verrà attivato.

Nel Distretto 3, il servizio verrà attivato nel CSP Stellini di Nogara, per un ambito che vede 2mila cittadini attualmente senza assistenza, e a Legnago, presso la sede della continuità assistenziale notturna in Via Ragazzi del ’99 (Porto di Legnago), per circa mille persone al momento senza medico.

Nel Distretto 4, l’iniziativa verrà attivata nelle sedi distrettuali della continuità assistenziale di Villafranca, via Ospedale 2 – c/o Ospedale, Isola della Scala, via Roma 60 – c/o Ospedale e Sommacampagna, in via Matteotti 3 presso la Casa di riposo G. Campostrini, per un totale di circa 6mila cittadini.

L’attivazione di ulteriori sedi in Provincia verrà programmata sulla base di eventuali carenze di medici dovute a pensionamenti o dimissioni.

L’accesso agli ambulatori sarà su prenotazione, prevedendo delle fasce orarie ad accesso libero. Il numero di telefono unico aziendale da contattare, che sarà attivo da lunedì 19 settembre, è 045 610 6373. Ulteriori informazioni, recapiti e orari di apertura delle sedi saranno pubblicati sul sito dell’ULSS 9 Scaligera.

Ancora in fase sperimentale, alcuni aspetti potrebbero cambiare.

“La priorità restano sempre gli investimenti negli incarichi di nuovi medici di medicina generale – spiega il direttore generale dell’Ulss 9 Scaligera, Pietro Girardi – per garantire l’assistenza primaria in tutta la Provincia. Tuttavia, l’attivazione di questo Servizio è una risposta importante a un problema che riguarda molti cittadini e purtroppo diffuso a livello regionale e nazionale. L’attività partirà inizialmente in cinque Comuni della provincia. Dal 1 ottobre se ne aggiungeranno altri, in base alle esigenze territoriali. Si tratta infatti di uno strumento flessibile, attivabile in caso di necessità fino all’individuazione di un nuovo medico di medicina generale in grado di garantire l’assistenza ai cittadini rimasti scoperti”.

“È bene sottolineare che il progetto è ancora in fase sperimentale – aggiunge il direttore sanitario dell’Ulss 9, Denise Signorelli -. Nelle prossime settimane alcuni aspetti, come le fasce orarie o le sedi potrebbero essere rivisti. Trovare soluzioni flessibili, insieme alle Amministrazioni locali, è la migliore soluzione per tamponare la crisi delle professioni sanitarie nei prossimi mesi”. “Si tratta del primo progetto di questo tipo a livello regionale e forse anche nazionale“, conclude il sindaco di Nogara, Flavio Pasini.

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