Sempre più attenzione verso il poker digitale. Ma è migliore del classico?

In un momento in cui i principali giochi di carte stanno diventando digitali, gli utenti mostrano un’attenzione crescente verso il poker online. Alcuni credono che nasconda dei vantaggi, mentre altri pensano che sia troppo diverso da quello classico. Come nella maggior parte dei casi, la verità va molto oltre i due semplici estremi: il poker digitale presenta caratteristiche tutte sue, che vale la pena analizzare per un’esperienza di gioco responsabile e consapevole.

Le regole del poker digitale

Iniziando l’analisi dalle regole del poker online, la prima precisazione da fare è estremamente semplice: non ci sono differenze di regole tra poker digitale e poker classico. Al contrario, come si potrà vedere se approfondisci qui, spesso in rete si ha la possibilità di giocare a poker seguendo le regole di varianti che è più difficile trovare offline. Gli intenditori sanno che parlare di poker oggi vuol dire fare riferimento al Texas Hold’Em, nella maggior parte dei casi. Ma è vero che questa non è la sola variante esistente.

Il poker online si dimostra dunque molto più vario, proprio perché permette di andare oltre le regole più diffuse dell’ormai classico Texas Hold’Em. Pineapple, Omaha, Seven Card Stud e altre combinazioni di regole sono spesso disponibili nelle poker room digitali. Il giocatore ha dunque più facile accesso a esperienze di gioco diverse, su un’unica piattaforma.

L’approccio al gioco online

Se ci si sta chiedendo se il poker online è migliore del poker classico, bisogna prima di tutto interrogarsi su cosa caratterizza questo gioco di carte. Bluff, poker face, tic nervosi da mascherare e svelare? Ore intere passate seduti su una sedia a un torneo? Se si pensa che questi elementi siano irrinunciabili quando si gioca a poker, allora vince la tradizione. Quando si gioca a poker online, è chiaro che il pokerista ha davanti solo lo schermo di un computer o di uno smartphone, e non gli avversari. Vengono dunque meno tutti quegli aspetti che rendono il poker uno sport per la mente, oltre che uno dei più tradizionali giochi d’azzardo.

Quando si gioca online, non ha senso indossare una felpa con cappuccio per mascherare tic e svelare poco o nulla del proprio volto. Non ha senso, se non forse in chat, fingere di avere una mano migliore o peggiore di quanto non sia davvero, nel tentativo di depistare gli avversari. Allo stesso tempo, non essendoci un tavolo fisico attorno a cui radunarsi, viene meno la regola, più o meno tacita, di non alzarsi durante la mano. Come si può immaginare, l’approccio del pokerista è radicalmente diverso.

Una questione di tempo

Il diverso approccio dei pokeristi online si manifesta anche nella gestione del tempo di gioco. In rete, il ritmo è decisamente più frenetico, a differenza di quanto non accada offline. Normalmente, un pokerista deve attendere molto tempo per la conclusione di una mano e l’apertura di un nuovo tavolo da gioco. Al contrario, online gli è concesso di giocare anche su più tavoli diversi contemporaneamente.

Questo potrebbe da un lato comportare un calo dell’attenzione riservata a ogni mano, mentre dall’altro potrebbe portare a una resa, o fold, molto più facile da parte dei pokeristi stessi. Questi infatti, non appena il board non concede loro le giuste carte in apertura o a ogni giro, non perdono più tempo a sfidare e depistare gli avversari, portandoli ad arrendersi, ma passano direttamente a un altro tavolo. Come si deduce, il ritmo e l’approccio al gioco ne risultano stravolti, pur mantenendo perfettamente invariate le regole: è ancora difficile capire quale versione sia la migliore, soprattutto visto che la battaglia si gioca tra tradizione e adattamento digitale. A volte, sembra quasi di avere davanti due giochi radicalmente diversi, anche se tris continua a battere coppia, full a battere tris, e poi su, fino alla scala reale.

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