Covid, scoperti in Veneto i primi due casi italiani di variante Xe

A Venezia scoperti due casi di variante Xe del Coronavirus.

Sono stati scoperti in Veneto, e precisamente a Venezia, i primi due casi italiani della nuova variante Xe del coronavirus. L’identificazione è avvenuta nel laboratorio di Microbiologia dell’ospedale dell’Angelo di Mestre: si tratta di una variante del coronavirus finora non sequenziata in nessun’altra regione d’Italia. Nei giorni scorsi lo stesso governatore della Regione Luca Zaia lo aveva anticipato: “Stiamo sequenziando i campioni alla ricerca della nuova variante”.

Si tratta, per la precisione, della mutazione Xe già diffusa in Inghilterra, dove per gli scienziati sembra essere il 10 per cento più trasmissibile rispetto a Omicron. La mutazione Xe è stata riscontrata in due pazienti: un bimbo piccolo, di appena un anno e un adulto di 31 anni. I due pazienti adesso sotto osservazione, stanno bene, e secondo i medici non farebbero parte di uno stesso focolaio. Lo Zooprofilattico delle Venezie ha provveduto a segnalare il caso all’Istituto superiore di Sanità.

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