Città e campagne di Verona e provincia invase dai cinghiali: flashmob di Coldiretti

Verona e provincia, invasione di cinghiali.

Si spostano ovunque, dalla campagna alla montagna fino addirittura al centro di Verona. I cinghiali sono un reale problema poiché non si fermano più davanti a nulla, abbattendo recinzioni, guadando fiumi e attraversando strade e autostrade mettendo a rischio la vita e la sicurezza delle persone. Quasi impossibile contarli, le stime di Coldiretti parlano di 90mila cinghiali che scorrazzano nelle province venete. Benché ad oggi non sia mai stato effettuato un monitoraggio della specie nella provincia di Verona, sulla base dei dati di prelievo e di presenza di impatti arrecati è possibile stimare per l’intero Monte Baldo e per la Lessinia una presenza di circa 9500 cinghiali. I capi abbattuti nella stagione venatoria 2020/2021 sono stati oltre un migliaio

Un’emergenza che ha fatto arrivare a Venezia gli agricoltori di Coldiretti da tutte le province per denunciare un fenomeno incontrollato che è diventato un problema di ordine pubblico e sicurezza. Per testimoniare lo stato in cui gli operatori agricoli e i cittadini sono costretti ad affrontare l’invasione dei cinghiali dalle campagne alle città, in piazzale Santa Lucia gli agricoltori della Coldiretti del Veneto – tra cui oltre 50 in rappresentanza di quelli veronesi – hanno organizzato un flash mob “silente”. Il fenomeno che lascia tutti “senza parole” è stato spiegato attraverso l’esposizione “muta” di grandi immagini con ritratti di ettari di mais devastati, foto di incidenti stradali e di cinghiali che scorrazzano indisturbati nei centri residenziali, rovistando tra i cassonetti di rifiuti a ridosso delle abitazioni.

Gli animali selvatici distruggono produzioni alimentari, sterminano raccolti, assediano campi. Il dossier elaborato da Coldiretti Veneto evidenzia danni periziati per oltre un milione di euro di cui liquidati poco più della metà. Un importo assolutamente sottostimato – commenta Coldiretti Verona – perché gli agricoltori esasperati hanno addirittura smesso di presentare le istanze.

“La questione non è solo agricola – ha spiegato Daniele Salvagno presidente di Coldiretti Veneto insieme al vice Carlo Salvan sul palco – ma è diventato un fatto di sicurezza delle persone che va affrontato con decisione e coinvolge tutti produttori, allevatori, residenti nei centri urbani, automobilisti e turisti.”. A sostenere la denuncia di Coldiretti più di 50 sindaci schierati con fascia tricolore a testimonianza di un impegno quotidiano di tutela del territorio.

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