Ospedale Chiarenzi di Zevio, firmato l’accordo per la riqualificazione

Ulss 9, Comune di Zevio e associazione Adhoc siglano l’accordo per la riqualificazione degli spazi all’interno del Chiarenzi di Zevio.

Firmato l’accordo di programma tra l’azienda Ulss 9 scaligera, Comune di Zevio e associazione Adhoc (Ad Honorem Chiarenzi) per la riqualificazione degli spazi all’interno dell’ospedale Chiarenzi.

L’associazione Adhoc ha così chiesto la disponibilità della Cappella e le aree connesse che comprendono l’alloggio del cappellano (usufrutto Comune di Zevio); l’ala nord-est (Ulss 9 Scaligera); area ex eredità Coghi (usufrutto Comune); e area celle mortuarie (usufrutto Comune).

Adhoc si è offerta di sostenere direttamente le spese necessarie per il recupero della parte strutturale delle aree e dei locali in questione, da adibire ad attività socio-sanitarie, secondo quanto sarà concordato con l’Ulss 9 e con il Comune zeviano, con successiva convenzione che sarà redatta all’approvazione del progetto. L’Ulss 9, da parte sua, intende realizzare nell’ala nord-ovest del Chiarenzi una casa di comunità, in applicazione del Pnrr.

“Case di comunità una rivoluzione nel sistema sanitario”.

“Quando si è presentata a noi l’associazione Adhoc”, ha dichiarato Pietro Girardi, direttore generale Ulss 9 scaligera:, “abbiamo colto immediatamente l’importanza di quest’occasione, inquadrandola nel contesto organico della casa di comunità di Zevio, seguendo quella che possiamo definire una rivoluzione nel sistema sanitario. Ci auguriamo che sia la chiave di volta per rispondere alle esigenze della popolazione, sempre più anziana grazie a un nuovo modo di intendere la vita e grazie alle cure sanitarie. Obiettivo dello Stato, e quindi della regione, contestualmente a questo invecchiamento della popolazione, è avvicinarsi sempre più al territorio, creando Case di Comunità e Ospedali della Comunità, in una riorganizzazione virtuosa dei servizi”.

“Abbiamo firmato un accordo di programma lungamente atteso”, ha affermato il presidente di Adhoc, Raffaele Bazzo. “L’associazione, insieme all’associazione Ho.mo. che finanzia questo strumento operativo, intende riqualificare la struttura ospedaliera di Zevio, di concerto con l’Ulss 9 e il Comune che hanno messo a disposizione questo patrimonio immobiliare di grande valore”.

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