A Verona arriva il rugby internazionale, con il torneo dedicato a Massimo Cuttitta

Una grande festa internazionale del rugby: al Payanini Center di Verona la challenge under 13 del torneo in ricordo a Massimo Cuttitta.

Nel segno di una leggenda del rugby italiano scomparso nel 2021, il torneo itinerante dedicato a Massimo Cuttitta sceglie Verona e il suo centro sportivo d’eccellenza per giocare la seconda edizione: il 14 e 15 maggio il Payanini Center ospiterà infatti la challenge internazionale per under 13.

Saranno 51 le squadre coinvolte, molte delle quali in arrivo dalla Scozia, dove Cuttitta giocava da professionista, e da altri paesi europei, per un torneo che punta a diventare sempre più internazionale. Oltre mille i giovani atleti che con le loro famiglie, i tecnici e accompagnatori vivranno a Verona un’importante esperienza sportiva ma non solo. Nella mattinata di sabato 13, infatti, è prevista la sfilata di giovani rugbisti accompagnati dalla tradizionale banda di cornamuse “Orobian Pipe Band” che porteranno i colori dei rispettivi club dall’Arsenale a piazza Bra. Poi sarà il momento delle “mischie”, che si contenderanno l’ovale nelle partite del sabato pomeriggio e della domenica mattina.

Food track e attività per i bambini.

Al Payanini center sarà allestito per la prima volta un Rugby Village dedicato agli spettatori del torneo con food truck, shop specializzati e attività propedeutiche al rugby per bambini. Il rugby village rimarrà aperto anche a cena nella serata di sabato, per un momento di condivisione tra sportivi provenienti da tutta Italia, assieme ai nostri ospiti scozzesi, fatto di musica dal vivo e buon cibo e aperto a tutta la comunità.

“Questo evento vede la nostra città e il centro Payanini protagonista, un modo per celebrare l’attività giovanile sportiva e per riconoscere quanto si sta facendo al centro veronese, che con questo torneo offre un’occasione di internazionalità”, ha detto il sindaco Damiano Tommasi. “Ho tenuto la delega allo sport in quanto lo considero uno strumento per lanciare messaggi a 360 gradi ai nostri ragazzi e alle nostre famiglie, al fine di essere presenti sul territorio in maniera positiva e costruttiva. Venendo al rugby, sono fiducioso che possiamo fare tanto per questa disciplina anche nel futuro e mi auguro che  ciò possa ancora avvenire in collaborazione con la Federazione”.

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