Vigasio, Fiera della polenta: 3mila posti, 12 cucine in azione, 100 diversi piatti

La Fiera della polenta a Vigasio dal 6 al 23 ottobre: tra musica, spettacoli e cucina regionale.

Dopo due anni di assenza torna a Vigasio, dal 6 al 23 ottobre, la Fiera della polenta ospitata come in precedenza presso gli impianti sportivi di via Alzeri.

La manifestazione, giunta alla 24esima edizione, è in grado di ospitare all’interno di quattro tensostrutture 3.000 persone, con 12 cucine impegnate a preparare oltre cento diverse portate ed un ristorante alla carta, “ Da Robertino”, con 150 posti a sedere. E’ aperta tutte le sere, sabato e domenica per l’intera giornata, proponendo spettacoli, musica ed intrattenimento tutti i giorni ad ingresso libero.

“E’ un anno di ripartenza ma abbiamo voluto in ogni caso mantenere alto lo standard della Fiera della polenta grazie a un programma vario, ricco di eventi e con la nostra rinomata eno-gastronomia apprezzata da centina di migliaia di visitatori che giungono da tutte le regioni”, spiega il presidente dell’associazione Vigasio Eventi Umberto Panarotto. “La Fiera gastronomica più grande d’Italia è lo slogan scelto in quanto è possibile degustare una grande varietà di piatti a base di polenta, ma anche pizze e piadine con impasto di farina di mais. Per non parlare poi dei nostri caratteristici dolci, come ad esempio la classica sbrisolona, gli Zaletti e l’Amor di polenta”.

Grani antichi e la valorizzazione del mais autoctono.

Tra le particolarità di questa edizione la valorizzazione dei grani antichi di mais, una tipologia autoctona, un prodotto strettamente legato al territorio di Vigasio in grado di mettere in risalto il lavoro delle aziende agricole. Vigasio Eventi ha inoltre creato “ Sapore di mais”, un brand specializzato per commercializzare specialità dolci e salate realizzate con il mais autoctono veronese.

“In questa maniera”, sottolinea il sindaco Eddi Tosi, “l’importante vetrina della Fiera della polenta viene collegata ad una azione di concreto sostegno dell’economia della zona grazie ad un prodotto che può affermarsi come attrattore di turismo esperienziale in grado di portare ricchezza alle imprese del territorio”.

L’agronomo Silvano Disconzi, vice presidente di Vigasio Eventi, precisa che “quando parliamo di polenta autoctona, la resa in tavola si sente nel sapore e nel profumo, proprio quelli di una volta. Quanto poi al nostro progetto di valorizzazione di questo prodotto, Grani antichi, dal prossimo anno porterà a commercializzare la polenta anche nel settore della ristorazione, un motivo questo di grandissima soddisfazione ed opportunità per il consumatore”.

Musica, commedie e slow food.

Numerose sono le novità di questa edizione, a cominciare dalle tre cene presso il ristorante “ Da Robertino”, in collaborazione con la trattoria Al Bersagliere, l’ osteria Verona Antica e l’associazione macellai veronesi, rispettivamente il 10, 17 e 18 ottobre (prenotazione obbligatoria entro le ore 12 del giorno precedente al n. 349/5286457).

L’associazione “Sogno salentino”, inoltre, sarà presente con una propria cucina dove preparerà i piatti tipici della Puglia, in particolare le orecchiette con cima di rape e costine di maiale. Tra le varie specialità sarà possibile degustare la stortina presidio slow food, tipico salume del Basso Veronese, abbinata alla polenta morbida.

Tra i numerosi spettacoli in calendario da segnalare il primo Festival nazionale del country, il 7 e 8 ottobre, con DJ set provenienti da tutta Italia, oltre a due commedie: “ Il matrimonio era…ieri” della compagnia Micromega l’11 ottobre e “Il senator de cor” della compagnia di Castelrotto il 19 ottobre. Il programma completo della manifestazione è consultabile sul sito www.fieradellapolenta.it.

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