Zenti conferma il “licenziamento” di don Marco: “Non può insegnare”

Dal vescovo dimissionario la conferma della sospensione del prof di religione Marco Campedelli.

Nel giorno della nomina di Domenico Pompili a vescovo di Verona, il suo predecessore, Giuseppe Zenti, che lascia per raggiunti limiti di età, torna sulla questione legata al “licenziamento” di Marco Campedelli, da 22 anni insegnante di religione al liceo Scipione Maffei. E, di fatto, conferma il mancato rinnovo dell’incarico a don Marco per il prossimo anno. Proprio ieri centinaia di veronesi (e migliaia hanno firmato la petizione) avevano affollato piazza dei Signori per chiedere il reintegro dell’insegnante di religione.

“Io ho già perdonato le fake news dette e costruite ad arte – ha detto monsignor Zenti, riferendosi evidentemente alle notizie uscite sulla stampa in questi giorni in merito alla lettera con la quale, alla vigilia del ballottaggio, chiedeva attenzione rispetto a certi temi, come quelli legati al gender -. Io non sono entrato nella questione elettorale, mi sono solo rivolto ai miei preti come se fossero i miei familiari”.

Ma subito dopo, come era parso abbastanza chiaro nonostante la smentita della Curia, ha confermato la sospensione di don Marco: “Chi insegna religione – ha detto – deve essere in comunione con il suo vescovo: se non lo è, non può insegnare. Per lui prego molto, perché voglio che sia un bravo prete”.

 

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