Verona, raffica di multe in Ztl: “Il Comune fa cassa sui residenti”

Verona, negli ultimi giorni raffica di multe nella Ztl.

Nelle ultime settimane i residenti del centro storico sono stati vittime di una vera e propria raffica di multe. A denunciarlo è il gruppo di Traguardi a palazzo Barbieri. Il motivo? “La Ztl, aperta in maniera indiscriminata – sostiene Tommaso Ferrari, consigliere comunale di Traguardi -, ha riversato nelle vie della città antica un gran numero di automobili, con il risultato che i posteggi, già scarsi, sono esauriti ancora più velocemente del solito e i residenti si sono visti costretti a parcheggiare in divieto di sosta”.

“Chi vive all’interno dell’ansa dell’Adige ha rinunciato senza colpo ferire ai posti auto affinché gli stalli blu potessero diventare dei plateatici – aggiunge Ferrari -, per andare incontro ai commercianti in questa fase delicata di ripartenza. Ma se il Comune chiede ai residenti di fare dei sacrifici, dovrebbe fare altrettanto. Altrimenti dica chiaro e tondo che l’intenzione è quella di fare cassa sulle spalle di chi ha subìto gli effetti delle restrizioni anti Covid”.

La pazza idea di Traguardi: “Fuori le auto dal centro storico”.

La soluzione? Un vecchio pallino di Traguardi, ovvero la pedonalizzazione del centro storico: “Ribadiamo che il modo migliore per aiutare i commercianti è predisporre dei piani di pedonalizzazione che liberino il centro dalle auto. Traguardi è dell’idea che la soluzione sia quella di chiudere la Ztl e stipulare degli accordi per la sosta agevolata dei residenti nei parcheggi limitrofi al centro, oppure di consentire agli stessi residenti di posteggiare nei punti della Ztl che sono ancora interdetti, ossia corso Cavour, stradone San Fermo, stradone Maffei e piazza Viviani. Altrimenti la soluzione del parcheggio in divieto di sosta diventa obbligatoria”.

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