Verona, approvato il regolamento per gli artisti di strada: cosa cambia

Nuovo regolamento per gli artisti di strada a Verona.

Verona ha approvato il primo regolamento per gli artisti di strada. Da oggi sono considerate ‘arti di strada’ tutte le attività artistiche, performative e creative aventi carattere musicale, teatrale, figurativo, visuale, espressivo ed in ogni ulteriore senso più ampio e libero proprio delle arti, svolte individualmente o in gruppo, con carattere di estemporaneità in spazi aperti al pubblico.

Con l’introduzione del nuovo regolamento l’amministrazione inizia un percorso che punta inoltre a rendere più strutturate tali attività, attraverso l’organizzazione di iniziative ad essa dedicate, come concerti, esibizioni, rassegne e festival, valorizzandone il carattere artistico e professionale, la qualità e la ricerca di nuove proposte.

L’ok finale è arrivato ieri sera dal consiglio comunale, con l’approvazione del nuovo testo regolamentare a firma dei consiglieri comunale Giacomo Cona (Traguardi), che insieme ai consiglieri Alberto Falezza (Pd), Chiara Stella e Claudio Bassi (Damiano Tommasi Sindaco).

Cosa cambia? Prima.

Al momento il Comune di Verona prevede un regolamento ad hoc esclusivamente per le esibizioni delle categorie “mimo”, “figurante” e “statua vivente”, per le quali sono destinate postazioni limitate numericamente.
Per le categorie di ‘musicisti’, ‘pittori’, ‘scultori’, ‘giocolieri’ la procedura prevede la compilazione di un modulo per la richiesta, da presentare, munito di marca da bollo di 16 euro al competente ufficio comunale, oltre al versamento dell’imposta per l’occupazione del suolo pubblico. I musicisti, inoltre, sono sottoposti a divieti stringenti in termini di spazi utilizzabili, di modalità ed orari di esibizione. Per le restanti, e numerose, categorie rientranti nella definizione di ‘spettacolo di strada’ non è prevista alcuna disciplina o regolamentazione comunale specifica.

Dopo.

Con il nuovo regolamento sono considerate ‘arti di strada’ tutte le attività artistiche, che devono essere svolte però senza un corrispettivo predeterminato o di un titolo di accesso per assistervi. E’ invece consentita la raccolta di offerte libere. Le attività devono essere svolte da artisti maggiorenni o maggiori di anni sedici, questi ultimi sotto la responsabilità di un maggiorenne.

La disciplina diventerà effettivamente applicabile dopo l’indicazione da parte della giunta delle modalità e delle tempistiche per la presentazione delle richieste per la concessione degli spazi. Nello specifico sarà a carico della Giunta: l’individuazione delle postazioni in tutta la città, su suggerimento delle Circoscrizioni che hanno inviato le loro liste di possibilità. Ancora, lo sviluppo della piattaforma informatica per la prenotazione degli spazi e orari di esibizione.

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