Agriturismi veronesi, estate col segno più: boom di stranieri e settembre già in overbooking.
Vacanze in campagna e all’insegna della natura: è questo il trend che continua a premiare gli agriturismi Veronesi, amati dai turisti stranieri. Con agosto da tutto esaurito e un settembre già ben avviato sul fronte delle prenotazioni, il bilancio parla chiaro: il turismo rurale gode di ottima salute, soprattutto grazie alla presenza di ospiti stranieri.
“La stagione è in linea con quella dello scorso anno, ma con un segnale chiaro: il turista straniero torna, e lo fa con soggiorni lunghi e pianificati”, spiega Alessandro Tebaldi, presidente provinciale di Agriturist, l’associazione di Confagricoltura che riunisce le strutture agrituristiche.
Mentre altre zone d’Italia lamentano soggiorni lampo e prenotazioni last minute, nel Veronese il copione è diverso. “Chi arriva nei nostri agriturismi – sottolinea Tebaldi – lo fa con l’intenzione di fermarsi almeno una settimana. È il caso di turisti tedeschi, olandesi, francesi e belgi, che scelgono il nostro territorio per il mix perfetto tra natura, enogastronomia e vicinanza alle città d’arte. Gli italiani, invece, continuano a preferire brevi fughe di una o due notti”.
Luglio è partito con qualche incertezza legata al meteo, ma ha comunque registrato buoni numeri. Agosto, invece, si sta rivelando da tutto esaurito, confermando il ruolo degli agriturismi come formula vincente per chi cerca relax, spazi aperti e privacy. “Oggi – aggiunge Tebaldi – l’elemento naturale è in cima alla lista dei desideri dei viaggiatori, insieme alle esperienze: dalle escursioni in bicicletta o a cavallo, fino alle degustazioni di prodotti tipici”.
A rendere ancora più appetibile l’offerta del territorio è la sua posizione strategica: in meno di un’ora si può passare dal verde della Lessinia alle spiagge del Garda, o immergersi nelle atmosfere d’arte di Verona, Padova e Venezia.
I numeri confermano il trend: secondo i dati Eurostat, dal 2019 a oggi le presenze turistiche in Italia sono cresciute dell’8,3%, piazzando il nostro Paese al secondo posto in Europa dopo la Spagna (+11,2%). Il Veneto si conferma tra le regioni più amate, accanto a Toscana, Emilia-Romagna, Puglia e Sicilia.
