Verona, con il “Lago dei cigni” al Teatro Filarmonico va in scena la solidarietà

Al Teatro Filarmonico di Verona il “Lago dei cigni” con gli studenti del liceo coreutico “Agli Angeli”, che danzeranno per beneficenza.

Oggi, domenica 8 gennaio alle 17 va in scena al Teatro Filarmonico lo spettacolo “Lago dei cigni”: nel corpo di ballo, oltre a solisti di fama internazionale e ballerini professionisti, anche i talenti emergenti del liceo coreutico “Agli Angeli” di Verona. Il ricavato finanzierà i progetti solidali della Fondazione Fevoss Santa Toscana.

“Abbiamo concesso con piacere uno dei palcoscenici più importanti di Verona per le arti formative per questo progetto”, commenta l’assessora alla cultura Marta Ugolini. “Uno spettacolo di danza che vede il ballo classico connettersi con il mondo di formazione degli allievi e con i ballerini professionisti. Valore aggiunto è lo scopo benefico dell’iniziatica, si insegna e si educa con l’insegnamento”.

Il progetto formativo.

Lo spettacolo è il risultato del percorso di alternanza scuola-lavoro proposto da Cristiana Cristiani, maestra di danza e coreografa, con la compagnia Chrono ballet al liceo “Agli Angeli”, unico liceo coreutico statale del Veneto. Lo spettacolo, in quattro atti, sarà il primo vero banco di prova per questi giovani talenti emergenti.

“Ogni anno organizziamo uno spettacolo di fine anno scolastico, ma è la prima volta che viene messa in scena un’opera intera, per di più nel teatro più grande e importante della città”, spiega Mario Bonini, dirigente scolastico del liceo Agli Angeli. “Per i nostri ragazzi è un’occasione unica di esperienza e formazione: danzeranno accanto a ballerini professionisti di chiara fama. Il liceo è nato nel 2014 e da tempo è nostra intenzione creare una rete di collaborazioni con le istituzioni e le realtà artistiche del territorio”.

“Abbiamo riscontrato, nel mondo coreutico, la necessità dei giovani di calcare il palcoscenico e fare esperienza come veri professionisti, “spiega Cristiani. “Grazie alla collaborazione con Maria Grazia Garofoli, già direttore del corpo di ballo dell’Arena di Verona e al supporto del dirigente scolastico, che hanno creduto in quest’iniziativa, si è creata l’occasione per questi ragazzi di vivere in prima persona la vita del danzatore professionista”.

La finalità benefica.

Il ricavato dello spettacolo sarà devoluto alla Fondazione Fevoss Santa Toscana, nell’intento di sensibilizzare anche i giovani alle tematiche sociali. La fondazione lo metterà a servizio dei suoi numerosi progetti solidali, rivolti anche all’universo dei ragazzi e dei giovani.

 “Lo scorso novembre abbiamo infatti inaugurato, in via San Nazaro a Verona, il BambiBazar, terzo punto vendita del progetto Bazar solidale, il primo dedicato alla fascia d’età 0-16″, spiega Alfredo Dal Corso, presidente della Fondazione. “I valori fondanti restano gli stessi: economia del dono, economia circolare e inclusione, anche lavorativa: nel corso del 2022, grazie ai proventi dell’attività di questi negozi, che promuovono il riuso e il riciclo dei beni donati dalla cittadinanza, abbiamo garantito un contratto di lavoro a otto donne, mentre nei nostri punti vendita operano altre sei persone con progetti in collaborazione con i Servizi sociali territoriali. Inoltre, abbiamo sottratto alle discariche oltre 55mila capi di abbigliamento inutilizzati. Ringrazio sin d’ora chi vorrà contribuire a queste opere di bene, acquistando i biglietti dello spettacolo”.

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