Tagli del governo al Pnrr: “I progetti che rischiano di saltare a Verona”

Verona, Pd all’attacco: “Tagli al Pnrr, ecco i progetti che rimangono senza copertura economica”.

Tagli al Pnrr, il Partito democratico veronese fa il conto dei progetti che rischiano di saltare a Verona: “Il taglio da oltre 13 miliardi al Pnrr voluto dal governo Meloni – scrivono infatti in una nota i consiglieri comunali dem Francesco Casella, Fabio Segattini e Carla Agnoli, oltre ai segretari cittadino e provinciale Alessia Rotta e Franco Bonfante – produrrà un danno da 4,2 milioni di euro per il Comune di Verona. Verranno definanziate opere molto attese, ma soprattutto in avanzato stato progettuale dei lavori se non addirittura, in alcuni casi, già concluse”.

I progetti che rischiano di saltare.

“Nello specifico i progetti che non hanno più la copertura economica sono: l’adeguamento normativo e il rifacimento dei serramenti delle scuole Fedeli per 1.560.000 euro; il parco della cultura urbana all’interno delle mura magistrali per 772.000 euro; l’efficientamento energetico della Galleria d’arte moderna, Castelvecchio e Museo archeologico al Teatro Romano per 250.000 euro; l’efficientamento energetico per impianti sportivi 250.000 euro; l’efficientamento energetico dello stadio Bentegodi 67.000 euro; l’efficientamento energetico dello stadio di via Sogare per 183.000 euro; altri interventi di efficientamento energetico per 500.000 euro; consolidamento pareti rocciose di alto San Nazaro e Salita fontana del ferro per 100.000 euro; manutenzione di ponti e sovrappassi per 300.000 euro”.

“Tutti interventi – prosegue la nota del Pd veronese – che potrebbero contribuire a rendere più sostenibile e moderna la nostra città e che ora rischiano di saltare. Con l’aggravante che alcuni di questi lavori sono già stati conclusi o affidati alle ditte esecutrici. Ecco svelata dunque la revisione al Pnrr che Meloni prometteva in campagna elettorale: tagli agli enti locali. Proprio quelli che meglio di altri stanno spendendo i fondi europei. Dove sono i parlamentari veronesi? Sempre pronti a denunciare erbacce o panchine rotte, ma dormienti mentre il loro governo scippa di oltre 4 milioni la città”.

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