Scavi Scaligeri, riapertura posticipata al 2025: l’aumento dei costi ostacola i lavori

Scavi Scaligeri, riapertura posticipata al 2025: l’aumento dei costi ostacola i lavori.

Scavi Scaligeri: decisa la riapertura al 2025 dopo che la commissione Quarta del Comune di Verona ha effettuato un sopralluogo al cantiere. Gli scavi Scaligeri, sono un sito archeologico che sta subendo un processo di restauro curato da Libero Cecchini. Questo sito, dal 1996, è stato la sede del centro Internazionale di Fotografia.

Il Centro è stato chiuso nel 2015 a causa dei lavori di restauro del Palazzo del Capitanio, la cui vendita alla Fondazione Cariverona nel 2012 ha limitato l’accesso originario agli scavi. Negli ultimi mesi, i lavori di restauro sono stati ripresi e l’obiettivo dell’amministrazione comunale è quello di inaugurare il nuovo centro nella seconda metà del 2025.

I lavori attualmente in corso, del valore di quasi un milione e mezzo di euro, mirano al ripristino degli scavi soprattutto dal punto di vista impiantistico. E puntano alla realizzazione di un nuovo accesso da Cortile Mercato Vecchio. Questo nuovo accesso consentirà un dialogo rinnovato e più intenso con la Galleria d’Arte Moderna.

Rimane da finanziare il restauro archeologico, previsto dall’accordo con la Soprintendenza. La sostituzione degli oblò progettati da Cecchini alla fine degli anni ’70, attualmente in pessimo stato di conservazione. Pietro Trincanato, consigliere comunale di Traguardi, presidente della commissione Quarta, commenta. “È fondamentale trovare le risorse per questi interventi, indispensabili per restituire a Verona un luogo unico”.

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