Ponte di Pasqua, scatta il piano sicurezza: lago, centro città, stazione e aeroporto sorvegliati speciali

Verona, scatta il piano di sicurezza in vista del ponte di Pasqua e Pasquetta.

Con la Via Crucis in programma in Arena e, contestualmente, con la festa del Ramadan in piazza Cittadella, scatta il piano di sicurezza e prevenzione in vista della Pasqua, che richiamerà a Verona e nella zona del lago un elevato numero di persone.

L’operazione è stata messa a punto nell’ambito del Tavolo Tecnico del Questore. E tiene conto anche del rischio terrorismo. In campo, al fianco delle Forze dell’ordine ordinarie, dei presidi territoriali della polizia di Stato, dell’Arma dei carabinieri, della Guardia di finanza e delle polizie locali di Verona e del lago, le Unità Operative di Primo Intervento (UOPI) – addestrate in operazioni anti terrorismo –  e i reparti deputati al controllo delle masse, già da qualche giorno presenti in stazione e in piazza Bra.

Il piano metterà in primo piano la città di Verona in occasione della Via Crucis e delle celebrazioni religiose. Ma riguarderà anche la zona del lago con particolare attenzione a Peschiera come luogo di arrivo di persone, soprattutto se ci saranno belle giornate. Il dispiegamento delle forze in campo sarà adeguato anche in relazione al meteo.

I controlli all’aeroporto Catullo.

Rafforzati anche dalla polizia ferroviaria i presidi e i controlli presso la stazione di Verona Porta Nuova e quella di Peschiera, in particolare per il lunedì di Pasquetta. La polizia stradale ha inoltre pianificato un rafforzamento dei controlli sulle autostrade e ai caselli autostradali di maggior afflusso.

I controlli presso l’aeroporto di Verona Villafranca restano conformi al livello di allerta 2 del nostro Paese, con verifiche meticolose degli arrivi e tutti i match possibili sui sistemi informativi digitali nazionali e internazionali.
La Digos, infine, in collaborazione con la polizia postale, mantiene alta l’azione di monitoraggio di personaggi di interesse e dei siti ritenuti sensibili. A coordinare l’intero dispositivo la Centrale Operativa della Questura, la cui azione è sempre determinante.

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