Ponte Nuovo, dal 28 marzo chiuso di giorno il passaggio pedonale

Dal 28 marzo chiuso per lavori il passaggio pedonale di Ponte Nuovo.

Lunedì 28 marzo parte una nuova fase di lavori sul passaggio pedonale di Ponte Nuovo, con interventi più complessi che riguardano il consolidamento della struttura. Per garantire la sicurezza dei cittadini, durante la presenza degli operai e per una decina di giorni, il tratto rimarrà chiuso al transito di pedoni e ciclisti, dalle 7.30 fino alle 17.30 circa.

Passaggio pedonale chiuso e installazione di semafori. 

Nel resto della giornata si potrà attraversare il ponte a piedi o in bici, in entrambe le direzioni. Novità di questa fase è l’installazione di alcuni semafori provvisori in prossimità degli accessi al ponte. Ciò per rendere ben visibile ai cittadini quando il ponte è percorribile (luce verde) e quando invece gli operai sono al lavoro ed è quindi vietato il passaggio (luce rossa).

I lavori e le fasi successive.

Per circa dieci giorni il cantiere rimarrà chiuso per permettere a Agsm Aim lo spostamento dei sottoservizi e i collegamenti di by-pass per garantire la continuità di acqua ed energia. I lavori nelle scorse settimane si erano concentrati sull’adeguamento statico e sismico del ponte; allo stesso tempo è proseguita la bonifica bellica e l’attività archeologica. Ora invece il cantiere continuerà con le operazioni legate ai sottoservizi e, subito dopo, il consolidamento delle due spalle laterali della struttura

Da lunedì 4 aprile i lavori per i sottoservizi si estenderanno all’incrocio tra via Nizza e lungadige Rubele. Le operazioni saranno divise in tre diversi step, durante i quali l’incrocio sarà sempre aperto e la viabilità garantita a senso unico alternato, regolato dai semafori temporanei. Dopo si passerà all’intervento di consolidamento sulle spalle laterali della struttura. La riapertura al traffico di una corsia del ponte, quella che da San Tomaso va verso il centro, è prevista per fine maggio. 

Interventi per mettere in sicurezza la struttura di Ponte Nuovo.

“Contrariamente alle solite inutili polemiche, non ci sono rallentamenti al cantiere di Ponte Nuovo – ha detto l’assessore ai Lavori pubblici Zanotto-. I lavori non solo procedono pur in presenza dei ritrovamenti archeologici, visto che siamo riusciti a far procedere in parallelo la bonifica bellica. Ora al cantiere viene dato un nuovo sprint, le opere relative ai sottoservizi sono propedeutiche ai lavori sui sotto fondali delle due spalle laterali, si entra nel vivo del consolidamento strutturale e anti sismico. Quanto alla durata complessiva dei lavori, contiamo non solo di rispettare i tempi ma anche di recuperarne in fase d’opera. Ricordo che siamo di fronte ad un intervento di estrema complessità e che rimetterà completamente a nuovo e in sicurezza una struttura il cui consolidamento non poteva attendere un giorno in più”.

La polemica.

Non è dello stesso parere il consigliere comunale di Verona-Sinistra in Comune Michele Bertucco: “L’allungamento dei tempi del cantiere di Ponte Nuovo misura la differenza tra gli annunci, che parlavano di un intervento tutto sommato rapido e con disagi limitati, e la realtà che invece è fatta di imprevisti e di inconvenienti, ancora più marcati trattandosi di un lavoro che è stato rinviato per lunghi anni – sostiene Bertucco -. La riattivazione di almeno una corsia carrabile slitta ora a maggio o a giugno mentre si fanno patire disagi a singhiozzo anche ai pedoni”.

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