All’ospedale di Borgo Roma fa tappa la pedalata di sensibilizzazione sul tumore al pancreas

“Io vado al Massimo bike” al centro per il trattamento delle neoplasie di Borgo Roma: l’eccellenza della chirurgia del pancreas.

Mercoledì 25 maggio farà tappa a Verona, al Centro di riferimento per il trattamento delle neoplasie del pancreas dell’ospedale di Borgo Roma, l’iniziativa “Io vado al Massimo bike“, la pedalata da Torino a Venezia per la sensibilizzazione sui tumori del pancreas e la raccolta fondi in favore della ricerca ideata da Massimo Canonica – paziente oncologico dal 2017 – in collaborazione con la Fondazione Nadia Valsecchi Onlus

Nella struttura ospedaliera di Verona, diretta da Claudio Bassi, Massimo incontrerà Salvatore Paiella, chirurgo responsabile del Registro italiano del cancro familiare del pancreas gestito da Aisp (Associazione italiana studio pancreas).

La pedalata avrà inizio alle 11.30, mentre dalle ore 12.00 alle 14.00 esposizione di due moto (Yamaha SZ 750 Gruppo 4 e Erre 1) del moto club Misano Adriatico e degustazione di cibo food truck offerto da Maurizio Magi, paziente della Chirurgia del Pancreas quale ringraziamento “a tutti i medici così speciali che pur nella prova del dolore riescono a strappare speranze e sorrisi”. “Io vado al Massimo bike” proseguirà quindi verso Padova e l’I.o.v. Istituto oncologico veneto – Irccs, terminando giovedì 26 maggio a Venezia.

Un progetto di profilazione per conoscere chi è a rischio.

In Italia si registrano ogni anno 14.000 nuove diagnosi con un’incidenza in aumento. Secondo le stime, entro il 2030 i tumori del pancreas rappresenteranno la seconda causa di morte dopo il cancro al polmone, molto più frequente. La sopravvivenza a cinque anni dalla diagnosi è di circa il 10% e meno del 20% dei casi sono candidabili all’intervento chirurgico. Attualmente non esiste una diagnosi precoce per queste neoplasie, che nella maggior parte dei casi risultano asintomatiche o causano sintomi riconducibili ad altre patologie più comuni. Educare quindi la popolazione sui sintomi ed i fattori di rischio della malattia è fondamentale.

I fondi raccolti grazie a questa iniziativa verranno destinati a finanziare un progetto di profilazione genetica tramite tampone salivare nei soggetti considerati a rischio di sviluppare un tumore del pancreas, facenti parte del Registro italiano famiglie a rischio di carcinoma pancreatico. Uno dei fattori di rischio in questo tipo di neoplasie è infatti rappresentato dalla familiarità, intesa come la presenza di una predisposizione ereditaria allo sviluppo di un carcinoma pancreatico.

Fondamentale la prevenzione.

“Lasciamo la Lombardia ed entriamo in Veneto per le ultime tre tappe che ci porteranno a Venezia”, dichiara Massimo Canonica, ideatore di “Io vado al Massimo bike”, “a Verona incontreremo il professor Claudio Bassi e il dottor Salvatore Paiella, responsabile del Registro italiano del cancro familiare del pancreas, al quale verranno devoluti i fondi raccolti durante questa settimana di pedalata».

“Ancora una volta sono piacevolmente sorpreso, direi commosso”, afferma Bassi, “dalla resilienza e determinazione che testimoniano i nostri pazienti e i loro parenti attraverso il costante lavoro delle loro Associazioni. Questa ulteriore iniziativa non può che stimolare tutti noi impegnati nella ricerca a “pedalare” sempre più forte e bene per riuscire ad offrire sempre di più possibilità di prevenzione, diagnosi e cura“.

Le donazioni potranno essere effettuate direttamente attraverso il sito della Fondazione Nadia Valsecchi Onlus (www.fondazionevalsecchi.org) o attraverso il sito dell’iniziativa (www.iovadoalmassimobike.it).

Maggiori informazioni sull’Aisp e sul Registro Irfarpc sono disponibili nel sito aisponline.it, sezione Ricerca, studi Aisp.

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