Grande caldo, Nerone è arrivato anche a Verona: si va verso l’allerta arancio. I consigli per resistere

Caldo africano, l’ondata bollente sta per colpire Verona: mercoledì sarà allerta arancio.

Grande caldo, l’ondata di calore sta per portare Verona verso l’allerta arancio. Temperature in aumento nei prossimi giorni nella nostra città: potrebbero raggiungere i 36 gradi mercoledì 16 agosto. In questa giornata, in base ai dati diffusi dalla Protezione civile, è stata infatti segnalata un’allerta caldo arancio, con temperature che alle ore 14 di potranno arrivare fino a 33 gradi, con un calore massimo percepito fino a 36.

Tutte le informazioni per affrontare questa ondata di calore sono sul sito del Comune, cercando “ondate di calore”, sul sito dell’Ulss9 https://sisp.aulss9.veneto.it/Emergenza-caldo-estivo o sulla pagina “Proteggiamoci dal caldo” sul sito https://www.salute.gov.it/

Un rischio per tutta la popolazione, in particolare persone anziane, neonati e bambini, donne in gravidanza, persone con malattie croniche (malattie cardiovascolari, diabete, insufficienza renale, morbo di Parkinson etc.), ma anche i propri animali domestici che, come noi, possono andare incontro ad un colpo di calore o un colpo di sole. Per questo motivo il Ministero ha lanciato la campagna “Proteggiamoci dal caldo” suggerendo alcuni semplici ma importanti comportamenti da adottare in queste occasioni per salvaguardare la salute di persone e animali.

I consigli per resistere.

Tra queste, non uscire nelle ore più calde ed evitare l’esposizione diretta al sole nelle ore più calde della giornata, tra le 11 e le 18. Bere molta acqua e mangiare frutta fresca è una misura essenziale per contrastare gli effetti del caldo. Soprattutto per gli anziani è necessario bere anche se non si sente lo stimolo della sete. Moderare l’assunzione di bevande contenenti caffeina, evitare gli alcolici. Ancora, evitare l’esercizio fisico nelle ore più calde della giornata. Dare molta acqua fresca agli animali domestici e lasciarli in una zona ombreggiata.

I rischi per la salute. Un’esposizione prolungata a temperature elevate può provocare disturbi lievi, come crampi, svenimenti, edemi, o di maggiore gravità, come congestione, colpo di calore, disidratazione. Condizioni di caldo estreme, inoltre, possono determinare un aggravamento delle condizioni di salute di persone con patologie croniche preesistenti.

Come comportarsi in caso di emergenza. 

Se una persona è vittima di un colpo di calore, colpo di sole o collasso la prima cosa da fare è chiamare i soccorsi. Nel frattempo va fatta sdraiare in posizione supina in luogo fresco e ventilato con le gambe sollevate ed eseguire delle spugnature con acqua fredda; se la persona è cosciente, somministrare dei liquidi non ghiacciati (no alcool o caffè). Fra le conseguenze del colpo di calore ci possono essere anche contrazioni e spasmi incontrollabili: in questo caso bisogna fare in modo che la vittima non si ferisca, e non deve ricevere nulla da bere o da mangiare. In caso di vomito, controllare che la via respiratoria rimanga aperta magari girando la vittima su un fianco. Nel caso di crampi, non è necessario chiamare il medico, ma è fondamentale cessare ogni forma di attività fisica per alcune ore, riposare in un luogo fresco ed assumere liquidi. 

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