Dopo un 2023 difficile a causa dei tassi di interesse alle stelle, il mercato dei mutui in Italia ha mostrato segnali di ripresa nel corso dello scorso anno, favorito da condizioni di finanziamento progressivamente più favorevoli. Nel 2025 il trend continua: la discesa dei tassi rende il credito più accessibile alle famiglie e le abitudini dei consumatori si stanno evolvendo rispetto al passato.
I mutui a Verona.

Anche la provincia di Verona si allinea a queste dinamiche, partecipando attivamente alla ripresa del mercato creditizio. L’età media dei richiedenti è scesa da 39,2 anni nel 2024 a 38,6 anni nel 2025, a conferma del crescente coinvolgimento di una fascia di popolazione più giovane e dinamica. Parallelamente, la durata media dei mutui è aumentata, passando da 24,5 a 25,3 anni, un dato che colloca Verona al di sopra della media regionale.
Il Loan-to-Value, ovvero il rapporto tra l’importo del mutuo richiesto e il valore dell’immobile, ha registrato una crescita, salendo dal 67,9% al 70,3%. Si tratta di un chiaro segnale della maggiore propensione delle famiglie a finanziare una quota più elevata dell’acquisto tramite mutuo, probabilmente favorita dalla discesa dei tassi e dalla maggiore fiducia nel sistema creditizio. L’importo medio richiesto è aumentato, passando da 145.833 euro nel 2024 a 152.894 euro nel 2025.
I mutui in Veneto.

Secondo i dati dell’Osservatorio di MutuiOnline.it, in Veneto nel 2025 l’età media di chi richiede un mutuo si è abbassata rispetto ai primi 7 mesi dello scorso anno, passando da 39 anni e 3 mesi a 38 anni e 11 mesi. La durata dei finanziamenti nella regione è invece aumentata, con il dato che dai 24 anni e 1 mese in media registrati tra gennaio e luglio nel 2024 cresce fino ai 24 anni e 7 mesi di quest’anno, e anche l’importo medio richiesto è salito dai 136.200 € ai 141.400 € attuali.
Inoltre, in questi primi 7 mesi del 2025 si registra una leggera diminuzione per quanto riguarda il valore degli immobili in Veneto, che si attesta sui 217.100 € contro i 219.300 € dello stesso periodo dello scorso anno, con il Loan-to-Value – ovvero il rapporto tra importo richiesto da mutuatario e il valore dell’immobile – che dal 68,7% sale al 70,6%.
Rispetto al 2024, nella regione sono poi cambiate le preferenze dei richiedenti relative alla finalità di mutuo richiesta. La quota di consumatori che finanzia l’acquisto della prima casa è leggermente aumentata dal 55,9% registrato nei primi 7 mesi dello scorso anno al 57,0% del 2025. In lieve crescita anche le richieste di mutuo per l’acquisto della seconda casa (dal 5,2% al 5,8%) e di ristrutturazione (dal 1,8% al 2,1%), mentre calano quelle di surroga del mutuo, che passano dal 36,8% al 34,2%. In aumento anche i mutui per consolidamento, che dallo 0,3% salgono allo 0,8%.
Rovigo e Padova sono le province dove l’età media è calata maggiormente, Treviso è l’unica dove il valore degli immobili è aumentato
Analizzando il dettaglio provinciale, se si confrontano i primi 7 mesi di quest’anno con lo stesso periodo del 2024, risulta che a Belluno l’età dei richiedenti si è abbassata maggiormente rispetto alle altre province del Veneto, con il dato che da 38 anni e 8 mesi è sceso a 38 anni in media. Guardando alla durata dei mutui accesi nella regione, Treviso è la provincia dove l’aumento è stato maggiore rispetto allo scorso anno, passando da un dato medio di 23 anni e 8 mesi nel periodo gennaio-luglio del 2024 ai 24 anni e 7 mesi attuali, mentre è in quella di Rovigo che si osserva l’aumento più marcato del Loan-to-Value, passato dal 70,4% al 74,1%.
