I monopattini made in Svezia alla conquista di Verona

Verona, i monopattini svedesi pronti a sbarcare in città.

Verona prova a ripensare la mobilità. Anche aiutandosi con la tecnologia e i nuovi mezzi. Passaggio inevitabile, per una città che vuole essere al passo con i tempi. E a Verona sta per approdare anche Voi Technology, azienda svedese leader europea di micro-mobilità elettrica. Che dopo essere approdata a fine 2020 a Milano e Roma con un servizio di sharing di monopattini elettrici, è pronta per conquistare altre città.

Voi sta infatti partecipando al bando per l’ingresso nella città di Verona, con l’ultimo e-scooter di nuova generazione lanciato da Voi Technology, il Voiager 4. “Verona è, come tutte le città italiane, vittima del traffico, nonostante la sua natura di città medieval-rinascimentale – assicura Magdalena Krenek, general manager Italia di Voi Technology -. Le automobili private sono state le protagoniste della rivoluzione economica che abbiamo avuto fra gli anni ‘50 e i primi anni 2000. Oggi però è la tecnologia che può riportarci ad una dimensione più “umana” in ognuno degli aspetti che compongono la nostra vita, anche come ci muoviamo all’interno delle nostre città. L’obiettivo è rendere la città più vivibile e a misura d’uomo contribuendo a ridurre il traffico di auto private e quindi le emissioni di CO2, ma anche riducendo il rumore che il traffico produce e il tutto sempre in sicurezza”.

Già, ma perchè proprio Verona? “Lo scorso anno il sistema di monitoraggio dell’Arpav ha rilevato che Verona ha sforato le giornate emissione di pm10 consentite, un dato allarmante ma logico, se pensiamo che sempre lo scorso anno Verona contava il maggior numero di auto pro-capite private in Italia. Ecco perché Verona”.

Nei piani di Voi Technology il parco mezzi su Verona sarà di 300-400 unità. “Dispiegheremo una flotta fra i 300 ed i 400 veicoli in un’area centrale e semicentrale della città, in modo da poter rendere disponibile un nostro monopattino in un raggio comodo per essere utilizzato da ogni nostro utente”. Ma niente parcheggio selvaggio: “Una fra le più belle città turistiche del mondo non può essere deturpata da centinaia di monopattini lasciati in mezzo alle piazze. Ma anche in questo caso ci aiuta sia il nostro sistema di geofencing, che comunica all’utente dove può o non può parcheggiare, sia la targa di cui è munito il veicolo: così chi ha effettuato un parcheggio fuori regola è perfettamente rintracciabile, incrociando la targa del veicolo con l’orario dell’infrazione e viene segnalato alla Polizia Locale. Dopo tre infrazioni, l’utente viene anche bloccato dal servizio”.

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