Aci al Giro per la sicurezza stradale: a Verona più di 3mila incidenti all’anno

Verona, con il Giro d’Italia la campagna dell’Aci per la sicurezza stradale.

I numeri degli incidenti stradali non si fermano mai (nel 2019 nella provincia di Verona 3.069 incidenti stradali con 70 morti e 443 ciclisti coinvolti nel 10,9% dei sinistri totali) e invitano a riflettere sulla sicurezza delle nostre strade, in particolare a tutela dei ciclisti, dei pedoni, e della micro-mobilità in costante crescita.  

Aci è nuovamente protagonista al Giro d’Italia 2021, proseguendo la campagna di sensibilizzazione Aci #rispettiamoci, lanciata nel 2019 per ribadire l’importanza di comportamenti sempre corretti alla guida, soprattutto quando l’automobilista incontra chi pedala o cammina.

La campagna è un tassello importante per riflettere sui numeri, incoraggiando progetti e iniziative di prevenzione. Il dato 2020 relativo all’incidentalità non è statisticamente significativo a causa delle stringenti limitazioni per il Covid-19, ma il 2019 evidenzia come un decesso su due appartenga alla categoria dei cosiddetti utenti vulnerabili. In particolare, si è registrato un forte aumento tra le vittime dei ciclisti (+15,5%) rispetto al 2018, dentro e fuori le aree urbane. I pur parziali dati in elaborazione del 2020 confermano tale tendenza, nonostante la consistente riduzione della mobilità e dell’incidentalità complessiva.

La campagna Aci #rispettiamoci vuol essere un richiamo alla responsabilità, per un atteggiamento di rispetto di tutti verso tutti, perché tutti insieme affrontiamo la strada nelle diverse modalità, come autisti, come ciclisti, come pedoni. Un richiamo positivo, non impositivo, all’educazione stradale, al rispetto e all’attenzione all’altro, quale primo elemento per la riduzione di vittime e feriti. Al contempo ACI si augura un sempre maggiore intervento delle amministrazioni al fine di sviluppare progetti e infrastrutture in grado di accompagnare la nuova mobilità sostenibile in piena sicurezza.

Nel Comune di Verona è stata centrale, negli ultimi anni, l’attenzione verso la mobilità sostenibile e la sicurezza stradale. Il 22 ottobre 2020 è stato adottato il primo Piano urbano della mobilità sostenibile, redatto con la partecipazione e il coinvolgimento dei cittadini e di tutte le istituzioni. Uno strumento di pianificazione che contiene anche il Biciplan e che prevede l’implementazione della rete ciclabile da 98 chilometri di piste cittadine a ben 205, più del doppio. Alcune sono già in fase di realizzazione, come la ciclabile che collegherà al centro alcuni quartieri finora sprovvisti. 

L’impegno dell’Aci provinciali è costante sul tema della sicurezza e dell’educazione stradale, ma non si deve mai abbassare la guardia. I comportamenti sbagliati non sono facili da correggere. L’Automobile Club pone grande attenzione al tema con Giovani in Strada, con una iniziativa dedicata ai giovani e giovanissimi  per poter insegnare loro i comportamenti virtuosi all’inizio della loro esperienza come automobilisti, e fare da volano nei confronti delle loro famiglie. Non dobbiamo fare l’errore di pensare che siano solo i giovani ad andare educati. 

Anche quest’anno l’Aci coinvolge i media nella diffusione dei dati sull’incidentalità nei territori che ospitano partenze e arrivi delle tappe del Giro d’Italia, al fine di aumentare il grado di informazione e di consapevolezza di automobilisti, ciclisti e pedoni chiamati a condividere responsabilmente la strada.

Attraverso il Giro d’Italia, la campagna di sensibilizzazione Aci #rispettiamoci coinvolgerà milioni di spettatori e appassionati, contribuendo a far crescere la cultura della mobilità responsabile e una conseguente rivalutazione dei comportamenti quotidiani sulla strada.

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