Maxi-piano Verona: 159 milioni per la rigenerazione e la svolta green

Verona si propone come modello per l’Europa: 159 milioni di fondi per il futuro della città, ecco i progetti.

Il Comune di Verona è pronto a investire 159 milioni di euro in progetti per la rigenerazione della città, candidandosi a diventare protagonista della prossima fase della politica di coesione europea post-2027.

L’annuncio arriva nel contesto della presentazione a Torino de “L’Agenda dei Comuni e delle Città per la Coesione”, documento strategico promosso da Anci alla presenza del vicepresidente esecutivo della Commissione europea, Raffaele Fitto. A rappresentare Verona, il sindaco Damiano Tommasi, che ha illustrato i progetti già messi sul tavolo dall’amministrazione scaligera.

I progetti del Comune di Verona.

  • Rigenerazione urbana e impianti sportivi – 78,4 milioni di euro per la riqualificazione delle periferie, con il completamento del compendio dell’Ex Arsenale Austriaco, il restauro del Forte Santa Caterina, e la riconversione educativa del complesso di Villa Are. Previste anche opere per l’adeguamento e il rilancio di impianti sportivi cittadini.
  • Transizione ecologica e mobilità sostenibile – 25,3 milioni destinati alla realizzazione di piste ciclabili in linea con il PUMS (Piano Urbano per la Mobilità Sostenibile). Tra gli itinerari previsti: Via Palazzina-Porta Vescovo, Lugagnano-Ponte Castelvecchio, e Marchesino-Via Legnago.
  • Politiche abitative – 15 milioni per la riqualificazione di 220 alloggi sfitti di edilizia residenziale pubblica gestiti da AGEC, con l’obiettivo di contrastare l’emergenza abitativa e ridare vita al patrimonio immobiliare pubblico.
  • Infrastrutture per la competitività – Oltre 113 milioni per il completamento del Parco Polisportivo della Spianà, la valorizzazione del Parco della Cultura Urbana entro le mura magistrali e numerosi interventi di efficientamento energetico sugli edifici comunali.
  • Tutela e valorizzazione del patrimonio storico – 15 milioni per opere di restauro e miglioramento dell’accessibilità dei beni monumentali come l’Arena, la Torre del Mastio di Castelvecchio e l’ex Caserma Passalacqua.

Un nuovo approccio per la coesione europea.

Il documento Anci evidenzia come i Comuni, con oltre 1.200 progetti candidati in meno di tre settimane per un valore di 17,2 miliardi, siano pronti a trasformare le risorse in cantieri, servizi e sviluppo locale, con grande efficienza e visione.

Tra le proposte per il periodo di programmazione 2028–2034, Anci chiede un programma nazionale dedicato ai Comuni, con risorse pluriennali, meno burocrazia e un’assegnazione diretta dei fondi europei agli enti locali.