Investimento da 5,7 milioni di euro per far rinascere l’Ex Manifattura Tabacchi di Verona.
Ex Manifattura Tabacchi, via libera ai lavori per un nuovo distretto urbano a Verona: un pezzo di città fermo da anni si prepara a rinascere. Con 24 voti favorevoli, 7 astenuti e un contrario, il Consiglio comunale di Verona ha approvato l’avvio dei lavori di riqualificazione dell’area di circa 30 mila metri quadrati tra la porta sud della città e Veronafiere.
Un investimento strategico da 5,7 milioni di euro di opere di urbanizzazione trasformerà questo spazio dismesso in un moderno distretto urbano sostenibile, con negozi, spazi per la ristorazione, hotel, uffici, aree verdi e un parcheggio interrato pubblico.
Un progetto che guarda al futuro senza dimenticare la memoria.
Cuore del progetto sarà il mix fra nuove funzioni e la valorizzazione dell’identità storica del sito. La vecchia ciminiera, i magazzini e la palazzina uffici saranno restaurati e integrati in un contesto contemporaneo, pensato per residenti, imprese e visitatori.
“Si tratta di un intervento di rigenerazione urbana atteso da tempo per dare nuova vita a una porzione strategica della città – ha spiegato la vicesindaca e assessora all’Urbanistica Barbara Bissoli -. La delibera approvata disciplina anche i regolamenti d’uso per le aree pubbliche e per la gestione del parcheggio interrato”.
Il progetto.
Nato dall’Accordo di Programma siglato nel 2022 tra Comune, Regione e VR.RE Srl, prevede un cantiere articolato in quattro fasi: dalle opere di urbanizzazione primaria, come piazze, percorsi pedonali, aree verdi e rotatorie, fino alla costruzione degli edifici destinati a funzioni ricettive, direzionali e commerciali.
Non mancherà uno spazio espositivo dedicato alla storia del sito, dai resti del Forte Clam alla memoria industriale della Manifattura Tabacchi. “Il soggetto attuatore realizzerà e attrezzerà a proprie spese un’area di almeno 100 mq aperta alla collettività per raccontare le radici di questo luogo”, ha aggiunto la Bissoli.
C’è chi dice no.
Tra chi sostiene l’intervento, Pietro Giovanni Trincanato (Traguardi) lo definisce “un’occasione strategica per dare finalmente sviluppo alla zona di Veronafiere, portando servizi, qualità urbana e connessione con il centro città”.
Non mancano però voci critiche: Carla Padovani (Verona Per) ha votato contro, mentre Jessica Cugini (Sinistra Italiana) si è astenuta parlando di “speculazione edilizia” e “attrattore di traffico“.
