Campagna di donazione farmaci non scaduti: Verona capofila in Veneto

Donazione farmaci validi non scaduti: la campagna contro lo spreco e per aiutare chi non può curarsi. A Verona 24 farmacie aderenti.

A Verona parte la campagna “Recupero farmaci validi non scaduti” contro lo spreco farmaceutico, per aiutare con una donazione chi non ha la possibilità economica di acquistare medicine e curarsi. L’iniziativa di solidarietà, dal triplice valore di volontariato e risparmio economico e ambientale, vede la città scaligera capofila nel Veneto dal 2015: grazie alle donazioni dei veronesi, ad oggi sono 74 mila le confezioni salvate e utilizzate, per un valore totale di 1 milione e 131 mila euro.

“E’ una campagna fondamentale per l’importanza del tema”, dice l’assessora alla salute Elisa la Paglia, “ma soprattutto perché, per realizzarla, c’è un grande lavoro complesso. Si trattano farmaci particolarmente utili e allo stesso tempo delicati, quindi deve essere sorretto da una grande organizzazione. Fondamentale è la collaborazione di coloro che permettono di far arrivare i farmaci recuperati a chi ne ha bisogno. Non diamo per scontato che ognuno abbia un accesso gratuito alla sanità, come ad esempio l’acquisto di farmaci tumorali o salvavita, un diritto che non tutti hanno, e a cui sono legati progetti come questi, un grande valore aggiunto che fa la differenza e permette a chi ne ha bisogno di sopravvivere”.

Come donare i farmaci.

Per fare la donazione è sufficiente recarsi nelle 24 farmacie convenzionate (elenco completo sul sito www.bancofarmaceutico.org) riconoscibili dalla vetrofania “Recupero farmaci validi non scaduti” fornita dalla fondazione Banco Farmaceutico onlus, e consegnare i farmaci. Successivamente saranno controllati e identificati con un’etichetta con la dicitura “Farmaco donato. Vietata la vendita”, ed inseriti nell’apposito contenitore. Gli enti assistenziali abbinati alle farmacie effettueranno nell’arco di pochi giorni, e alla presenza del farmacista, il ritiro dei medicinali che verranno poi utilizzati da pazienti in stato di bisogno. Tutte le procedure vengono tracciate in modo dettagliato grazie ad un software gestionale fornito dalla fondazione Banco Farmaceutico onlus.

“E’ un lavoro di squadra, e siamo orgogliosi che le farmacie partecipino a questo progetto straordinario”, afferma la presidente di Federfarma Verona Elena Vecchioni. “Un grande impegno comune per la tutela della salute pubblica, una mission che deve garantire una farmacia, soprattutto riguardo alle categorie più deboli. Da elogiare anche l’incommensurabile lavoro dei farmacisti volontari della Protezione civile per il lavoro di controllo, registrazione e distribuzione”.

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