Il comune di Verona spiega agli anziani come difendersi dalle truffe

Verona, parte la campagna anti truffe: 30 agenti della polizia locale sul territorio.

Sconosciuti che chiedono di entrare in casa presentandosi come Forze dell’ordine, ma anche richieste pressanti di soldi fuori da negozi e bar per aiutare presunti nipoti o parenti. I truffatori sono dietro l’angolo e sempre più sagaci nel pianificare i raggiri, soprattutto nei confronti di anziani e persone fragili.

Per questo Verona ha attivato una campagna su tutto il territorio contro le truffe. Ben 100 mila opuscoli in distribuzione, 30 agenti di Polizia locale formati ad hoc e già in servizio nei quartieri, sia in divisa che in borghese, e un veicolo civetta in arrivo. Nel primo mese e mezzo, sono già state 250 le segnalazioni arrivate al Comando, tutte verificate, le quali hanno portato a individuare 2 autori di tentata truffa.

Un progetto annuale, quello coordinato tra Comune e Prefettura, reso possibile da un finanziamento di 62 mila euro del Ministero dell’Interno, garantito dal Fondo unico Giustizia, che destina al territorio i beni sequestrati a livello nazionale. E Verona fa parte delle 20 città capoluogo che hanno ricevuto il contributo. 

Sono 100 mila le brochure già stampate. All’interno consigli pratici, regole, numeri di telefono da contattare in caso di necessità. I pieghevoli spiegano quali sono le truffe più comuni e danno tutti i suggerimenti per evitarle. Sei mila copie sono già state consegnate a domicilio insieme alle lettere per le vaccinazioni degli over 80. Le altre sono in distribuzione negli uffici pubblici, in farmacie, parrocchie, studi medici grazie alla collaborazione di Federfarma, Agec, Diocesi di Verona, Ufficio Rabbinico, Ulss9 e Azienda Ospedaliera Universitaria. 

Una trentina gli agenti che hanno seguito un percorso di formazione specifico e presidiano il territorio pronti ad intervenire. In divisa ma anche in borghese, proprio per monitorare situazioni anomale.
 

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