A Verona una vicenda di maltrattamenti shock ai danni di Bruno, un pastore tedesco salvato per miracolo dalla Lav.
Una vicenda di maltrattamenti shock arriva da Verona, dove Bruno, un pastore tedesco, è stato ritrovato in condizioni drammatiche, e salvato per miracolo dalla Lav: ferite profonde infette, piaghe infestate da vermi, ustioni causate dal contatto ricorrente con gasolio agricolo, usato dal proprietario come presunto disinfettante al posto di cure veterinarie adeguate.
Obbligato a vivere con un altro cane che lo aggrediva frequentemente, Bruno era ormai debilitato e aveva smesso di mangiare da oltre due settimane. La segnalazione è giunta allo sportello Lav contro i maltrattamenti di Verona, che ha immediatamente sollecitato un intervento. Grazie alla pressione dell’associazione, il cane è stato finalmente portato in una clinica veterinaria, dove i medici – scioccati dalla gravità delle sue condizioni – hanno avviato una terapia d’urgenza tuttora in corso.
La denuncia ai carabinieri.
Il 16 maggio scorso, Lav ha presentato una denuncia formale tramite i carabinieri forestali del Nucleo Nipaaf, che ha portato, nel giro di 48 ore, al sequestro preventivo di Bruno e al suo affido in custodia giudiziaria a Lorenza Zanaboni, responsabile della sede Lav di Verona. “Temevamo potesse essere restituito al suo aguzzino. Ora speriamo in una ripresa e in un futuro con una famiglia che possa amarlo”, ha dichiarato Zanaboni.
“Da un punto di vista legale, inoltre, saremo pronti a chiedere giustizia affinché chi ha ridotto Bruno in questo stato possa risponderne davanti a un Tribunale. Come Lav preannunciamo sin da ora l’intenzione di costituirci parte civile nell’eventuale procedimento penale a carico di questa persona”, ha dichiarato Annarita D’Errico, responsabile nazione Lav degli Sportelli contro i maltrattamenti.
Attualmente Bruno si trova in una struttura protetta dove sta ricevendo tutte le cure necessarie. Le sue condizioni restano critiche ma in miglioramento.