Borse Marie Curie per la ricerca, 6 progetti a Verona: mai un numero così alto

Borse Marie Curie, dall’Europa 1 milione e 400 mila euro per finanziare sei giovani ricercatrici e ricercatori.

Sono 6 le ricercatrici e i ricercatori che hanno scelto Verona per svolgere il proprio progetto scientifico grazie alle borse “Marie Curie“. È la prima volta che Verona si aggiudica un numero così alto di giovani leve del mondo scientifico per un finanziamento complessivo di un milione e 400 mila euro.

Promosso dalla Commissione europea e intitolato alla prima donna premio Nobel, la borsa Marie Skłodowska-Curie” è il programma di finanziamento principale nell’ambito di Horizon per la formazione dottorale e post-dottorato.

I nomi dei vincitori e delle vincitrici.

Giulia Battistoni, esperta di filosofia classica tedesca. A Verona studierà per fondare un concetto collettivo e proattivo di “responsabilità” nei confronti della natura e delle generazioni future. Astrid Dröse si occupa di letteratura, storia della musica e studi di genere nella cultura tedesca della modernità. Il suo progetto ha l’obiettivo di rovesciare la rappresentazione tradizionale della cosiddetta “Età di Goethe” attraverso un’analisi innovativa delle maggiori riviste del tempo.

Federico Micolucci, assegnista di ricerca all’università di Göteborg; il suo progetto mirerà a trasformare gli impianti di trattamento acque reflue in impianti di trattamento per il recupero delle risorse. Davide Papola dal 2012 ad oggi ha lavorato e collaborato con diversi centri di ricerca e agenzie internazionali; con il progetto “Re-shift” studierà i meccanismi di funzionamento per la cura e la prevenzione di sindromi ansioso-depressive in popolazioni in contesti a basse risorse.

Joanna Raisbeck lavora all’università di Oxford e si occupa di letteratura e storia intellettuale di area tedesca tra 18esimo e 19esimo secolo. Con il suo progetto intende promuovere una nuova immagine dell’epoca aurea della letteratura e della filosofia tedesche. Krystyna Wieszczek è un’esperta di letteratura inglese; il suo progetto ha l’obiettivo di scoprire se e come la lettura può aiutare a migliorare la qualità di vita e il benessere mentale di lettrici e lettori.

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