Arriva il pollo fritto di Kfc in piazza Erbe e a Verona esplode la polemica

Verona, il pollo fritto di Kfc fa già arrabbiare qualcuno.

La notizia era nota da un po’, tanto che la stessa catena di fast food nei giorni scorsi aveva messo annunci nei quali ricercava personale per l’apertura di un nuovo punto vendita a Verona, per la precisione tra piazza Erbe e via Cappello, proprio a un passo dalla statua di Berto Barbarani. Solo che adesso, in città, è scoppiata la polemica proprio in vista dell’imminente apertura del nuovo punto vendita.

Ad accendere la miccia ci ha pensato Tommaso Ferrari, consigliere comunale di Traguardi, al quale la cosa evidentemente non va giù: “Da anni si blatera della vocazione turistica “di alto profilo” di Verona, prima puntando il dito sui negozi di cibo etnico e poi sostenendo la necessità di dotare il centro storico di un hotel 5 stelle superior a uso e consumo di una clientela extra lusso- dice Ferrari -. Va da sé che ai proclami dovrebbero seguire le azioni, fra le quali una attenta pianificazione dell’offerta e dei servizi dedicati in massima parte, ma non solo, ai turisti”.

“Con tutto il rispetto per ogni attività economica – continua -, ma non ci stupisce la notizia dell’apertura dell’ennesimo esercizio da “mordi e fuggi” nel cuore della città antica. Questo fatto ci riporta con i piedi per terra, ossia al declino qualitativo che è ormai sotto gli occhi di tutti ed è testimoniato anche dal fatto che non si riesca (o non si voglia) arrivare a una soluzione per ridare un minimo di dignità a uno dei biglietti da visita del centro, cioè il Cortile di Giulietta”.

“Siamo dell’idea che tra i vari compiti dell’amministrazione comunale ci sia anche quello di valorizzare concretamente l’identità di Verona come città d’arte, promuovendo azioni di rilancio a partire dall’agevolare l’apertura di attività che siano in linea con l’attitudine al bello della nostra città. Serve a poco complimentarsi con se stessi per avere tra le mani “la città più bella del mondo”, se non si investe seriamente su un’offerta e una programmazione di qualità”.

Sulla stessa lunghezza d’onda anche l’ex sindaco Flavio Tosi: “Piazza Erbe va preservata, si eviti l’insediamento di una catena fast food del pollo fritto. Tra l’altro accanto alla statua di Barbarani, il nostro poeta icona della veronesità, sarebbe un oltraggio. Pur con tutto il rispetto che posso avere per il colosso Kfc e il suo business del pollo fritto, credo che oggi più che mai debba essere tutelata la nostra ristorazione”.

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