Alta velocità, sì al progetto dell’ingresso Verona est: 15 milioni di euro investiti

Nuova stazione a Porta Nuova, 6,6 km di nuovi binari, nuovo scalo merci in località Cason alcuni dei progetti previsti per l’Alta velocità.

L’ingresso est dell’Alta velocità in città, collegato alla realizzazione della tratta ferroviaria Milano – Venezia, si farà. E’ stato approvato in consiglio comunale (22 voti favorevoli, 8 astenuti) il progetto definitivo, mentre per quanto riguarda le opere compensative collegate, il Comune si riserva uno spazio di riflessione di sei mesi per acquisire e valutare la documentazione tecnica ed economica sulla loro fattibilità.

Il progetto è stato sviluppato insieme a quello definitivo dell’ingresso ovest. Nella sostanza, infatti, la maggior parte delle opere si concentra fra le stazioni di Porta Nuova e Porta Vescovo, con un’estensione dei binari sino in località Cason – quadrante Europa, andando cosi a sovrapporsi con il progetto dell’ingresso ovest.

In particolare, sono previsti dalla rete ferroviaria il completamento del corridoio indipendente per l’attraversamento del nodo ferroviario di Verona della linea alta velocità Brescia-Verona-Padova. Nello specifico, la realizzazione di circa 6,6 km di nuovi binari che, riconnettendosi ad ovest alla stazione Porta Nuova, si estendono in direzione est fino a ricongiungersi, dopo aver attraversato il fiume Adige mediante un nuovo ponte, ai binari della tratta alta velocità Verona-Padova in prossimità della stazione Porta Vescovo.

Central park progetto atteso da tutti i cittadini.

Prevista anche la realizzazione di una nuova stazione a Porta Nuova dedicata ai servizi alta velocità e costituita da due binari di corsa, due binari di precedenza e due nuovi marciapiedi. E poi la costruzione di un posto di movimento ferroviario e nuovi binari a servizio dei mezzi per la manutenzione della linea alta velocità nella stazione di Porta Vescovo e la realizzazione, in località Cason, di un nuovo scalo merci per migliorare il collegamento al quadrante Europa per gli arrivi/partenze merci lato Milano a valle della dismissione funzionale dell’esistente scalo merci di Porta Nuova.

Per lo snodo cittadino investiti quasi 15 milioni di euro che il Comune dovrebbe incassare come compensazione ai lavori per l’Alta velocità a Verona. Risorse che la precedente Amministrazione ha destinato alla realizzazione di un nuovo sottopasso di collegamento tra via Albere – via delle Coste con stradone Santa Lucia.

“Le scelte vanno fatte sulla base delle analisi tecniche e della documentazione in nostro possesso – ha spiegato la vicesindaca e assessora all’urbanistica. “Il central park è un progetto atteso da tutti i cittadini veronesi e non solo dai residenti della quarta circoscrizione”.

Impossibile ipotizzare la quota residua da investire.

“Non dimentichiamo, le risorse messe a disposizione dalle Ferrovie italiane per le opere compensative non coprono l’intero costo di realizzazione del sottopasso e, ad oggi, non c’è un percorso avviato per il reperimento della quota a carico del Comune. L’idea del Parco urbano di Porta Nuova central park è ad uno stadio talmente embrionale che non è possibile neppure ipotizzare la quota residua necessaria per la completa realizzazione del sottopasso e delle opere collegate”.

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