Allarme nutrie: “Mi mangiano 300 quintali di foraggio all’anno”

Allarme nutrie a Povegliano Veronese: al via il corso di Coldiretti Verona per agricoltori e cacciatori.

L’allarme nutrie si allarga, e Coldiretti Verona cerca di correre a ripari. Portando come esempio la società agricola Bovo di Povegliano, in lotta proprio contro le nutrie. E organizzando il corso per agricoltori e cacciatori. Ogni anno, l’azienda di Povegliano subisce infatti la perdita di trecento quintali di foraggio a causa delle attività di questi roditori che proliferano indisturbati sui terreni destinati alla semina.

Il problema lo spiega il titolare di un’azienda di Povegliano.

La situazione è diventata ormai insostenibile. – spiega Andrea Bovo –. I nostri campi sono attraversati da un km e mezzo di fossati dai quali le nutrie risalgono divorando tutto ciò che trovano. Percorrono anche trenta metri su entrambi gli argini. L’erba medica e il mais che coltiviamo ci servono per sfamare le nostre mucche. Ma la voracità delle nutrie ci costringe a rifornirci all’esterno aumentando così le spese”.

Ma i danni sono anche di altra natura, come dichiara Bovo. “Come è ormai noto, le nutrie scavano le tane facendo cedere gli argini. Oltre a rendere i terreni più sdrucciolevoli, ciò provoca danni tali da impedire il passaggio dell’acqua di irrigazione costringendo noi agricoltori a ricorrere al servizio di ripristino da parte del Consorzio di Bonifica che, come sappiamo, è un ente pubblico sostenuto economicamente dalle aziende agricole ma anche dai cittadini”.

Il commento del presidente di Coldiretti.

Siamo arrivati al limite ed è necessario un cambio di marcia: ogni portatore di interesse deve farsi parte attiva e assumersi le proprie responsabilità, Regione in primis”. Queste le parole del presidente di Coldiretti Verona, Alex Vantini, che continua: “Le aziende agricole sono esasperate. Ma dobbiamo considerare che oramai il fenomeno della fauna selvatica coinvolge anche i cittadini. Sempre più spesso subiscono danni anche in ambiti abitativi per nulla rurali. E’ giunto il momento di classificare questo tema come una emergenza sociale”.

Allarme nutrie, il corso di Coldiretti.

In attesa di vedere un cambiamento di rotta da parte delle istituzioni, Coldiretti Verona è corsa ai ripari organizzando – prima e finora unica associazione a farlo in tutta la provincia – un corso di formazione rivolto a cacciatori e agricoltori per ottenere l’abilitazione al controllo della fauna selvatica e della nutria. 

Secondo Massimo Sauroresponsabile di Coldiretti Verona per le tematiche legate alla fauna selvatica e organizzatore del corso. “E’ fondamentale formare adeguatamente coloro che con forte senso civico si mettono a disposizione della comunità per trovare soluzioni efficaci a beneficio di tutti”.

“Per questo motivo il corso prevede una preparazione ad ampio raggio, dalla sicurezza pubblica e degli operatori autorizzati agli interventi al comportamento delle varie specie animali, mirando soprattutto alla prevenzione dei danni e alle direttive regionali applicabili per una azione di gestione e di controllo, mirato e incisivo”.

Il corso è tenuto da Ivano Confortini Responsabile della gestione faunistico venatoria e della pesca della Regione Veneto. E da Daniele Comiotto, istruttore capo della polizia provinciale di Belluno. Avrà una durata di diciotto ore.

La prima lezione agli ottanta iscritti si è tenuta ieri 7 maggio al Centro di Sviluppo Agricolo di Coldiretti Verona che ha sede a Sona. Alla conclusione del corso è previsto un esame finale che abiliterà i corsisti alla attività di controllo della fauna selvatica e della nutria.

Note sull'autore