Verona, prorogata l’accoglienza invernale delle persone senza fissa dimora

Prorogato il servizio di accoglienza invernale per un altro mese a causa dell’emergenza freddo.

Prorogata fino al 30 aprile l’accoglienza invernale delle persone senza fissa dimora. Viste le previsioni meteo, secondo le quali le temperature si dovrebbero abbassare con l’arrivo delle precipitazioni, il servizio, in scadenza il 31 marzo, viene prolungato di un mese. Sono 264 i posti totali messi a disposizione sul territorio cittadino per uomini e donne che versano in grave stato di difficoltà ed emarginazione.

Per un altro mese, quindi, restano a disposizione 264 posti letto, di cui 149 per l’accoglienza “ordinaria”, 95 per quella “straordinaria” e 20 per il Covid. Il servizio prevede anche la fornitura del pasto caldo serale.

L’accoglienza invernale era stata attivata lo scorso 1° dicembre dal Comune di Verona. Rispetto all’anno precedente, l’amministrazione aveva aumentato di oltre 60 unità i posti totali, per una maggiore copertura in caso di necessità, comprese le eventuali esigenze di quarantene per Covid.

In aumento i posti disponibili per l’accoglienza.

Per l’utenza maschile, accanto ai 128 posti attivi durante tutto l’anno, ce ne sono ulteriori 95. I nuovi posti letto sono: 24 alla struttura Ca’ d’inverno in via Corbella, per soggetti vulnerabili che necessitano di un’accoglienza anche diurna e di assistenza. Ancora, 18 posti alla struttura in San Zeno in Monte, gestita dall’associazione Casa Nostra; 18 dal Centro cooperazione giovanile internazionale alla Casa Bertoni in via Mazza; 25 presso il convento dei Frati di San Bernardino, 10 Ca’ Burana. Quest’ultima struttura è dedicata all’accoglienza notturna di bassa soglia, per interventi d’emergenza di messa in sicurezza di persone senza dimora intercettate dalla polizia locale e dall’Unità di strada nel corso delle attività serali e notturne.

Per l’utenza femminile, oltre ai 10 posti dell’asilo notturno di via Molise, ci sono ulteriori 2 posti messi a disposizione da Pia Opera Ciccarelli, 5 nelle strutture residenziali di via Galilei e 4 in quelle del Nassar, per un totale di 21 posti letto.

In caso di positività al Covid invece, le persone che devono rispettare quarantena e misure di prevenzione e sicurezza vengono ospitate nella struttura di San Fidenzio – Caritas, dove ci sono altri 20 posti.

Un riparo dal freddo per tutti quelli che non hanno fissa dimora.

“Visto il brutto tempo in arrivo, abbiamo deciso di prorogare il servizio al fine di garantire un riparo sicuro a tutti coloro che non hanno una fissa dimora, compreso chi è soggetto a quarantena e che necessita di un’accoglienza ad hoc”, spiega l’assessore ai servizi sociali Maria Daniela Maellare.  “Nel corso degli anni, l’intensa collaborazione tra i servizi istituzionali comunali, le agenzie del privato sociale e le associazioni di volontariato cittadine, ha permesso di fronteggiare le esigenze cittadine, assicurando un adeguato numero di posti letto. Anche quando le necessità collegate all’emergenza sanitaria avevano complicato il funzionamento della struttura, i servizi sono stati rimodulati e l’accoglienza è stata assicurata. C’è posto per tutti, nessuno viene lasciato al freddo”.

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