Emergenza sangue, Avis Soave: servono più donatori, in calo le donazioni

Emergenza sangue, il bilancio di Avis Soave: servono nuovi donatori, e sono in calo le donazioni degli iscritti.

Il direttivo e il presidente di Avis Soave, dopo l’annuale assemblea dei soci, tendono il “braccio” alla cittadinanza e lanciano un appello: servono nuovi donatori. Ma c’è un altro problema: il calo di donazioni, questo perché gli iscritti vanno a donare di meno. Perciò l’Avis Soave chiede anche una maggiore costanza da parte dei volontari. Il desiderio dell’associazione è assicurare una task force più compatta, elemento fondamentale capace di soddisfare la continua richiesta di sangue negli ospedali. Donare salva la vita. 

La situazione.

Dopo il picco di donazioni registrato durante l’anno della pandemia, Avis Soave riscontra una leggera flessione negli ultimi due anni. Malgrado questo, il presidente è fiducioso nell’incremento del numero di donatori e delle relative donazioni, grazie alla sensibilità e alla generosità che caratterizzano la comunità soavese. Sottolinea che non si tratta solo di numeri o statistiche, ma di un importante gesto civico e di attenzione verso coloro che soffrono.

Come diventare donatore Avis.

Diventare donatori è un atto semplice che richiede solo alcune caratteristiche: essere maggiorenni, pesare più di 50 kg e godere di buona salute. Le donazioni non solo garantiscono cure a molte persone, ma consentono anche di monitorare costantemente lo stato di salute dei donatori, contribuendo così alla prevenzione. Questo rappresenta un ulteriore motivo per diventare donatori.

 

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