San Bonifacio, blitz dei carabinieri in stazione e nei parchi

Controlli straordinari dei carabinieri a San Bonifacio.

Sono in corso da parte dei carabinieri di San Bonifacio, controlli straordinari del territorio nei pressi della stazione ferroviaria e zone limitrofe, autostazione degli autobus, centri commerciali e parchi pubblici di San Bonifacio. Controlli finalizzati principalmente al contrasto del fenomeno dell’immigrazione clandestina e alla repressione dei reati in materia di sostanze stupefacenti, e che vedono impegnati equipaggi del Nucleo Operativo e Radiomobile e delle Stazioni di San Bonifacio, Soave, San Giovanni Ilarione, Illasi e Monteforte d’Alpone, coadiuvati dal personale del Nucleo Cinofili Carabinieri di Torreglia (PD).

Arrestato un 19enne.

Ieri, i carabinieri di San Bonifacio presso la stazione ferroviaria hanno arrestato, perché ritenuto responsabile del reato di “resistenza a pubblico ufficiale”, un giovane 19enne extracomunitario, che a seguito di un controllo di polizia, rifiutava categoricamente di declinare le proprie generalità, tentando di allontanarsi dopo aver spintonato i militari, per poi minacciarli con un coccio di bottiglia recuperato in un bidone per i rifiuti. L’arrestato, è comparso stamattina dinanzi il Tribunale di Verona, che ha convalidato l’arresto. 

La stessa sera un altro giovane, residente nella Val d’Alpone, a bordo di un ciclomotore, è stato fermato in evidente stato di ebbrezza alcolica, occasione in cui rifiutava di sottoporsi ad accertamento tramite etilometro e quindi, ritiratagli la patente di guida, veniva denunciato all’Autorità Giudiziaria per lo specifico reato.

Scoperti 17 irregolari.

Scattati invece alle prime ore del mattino di oggi, i controlli da parte dei militari, presso alcuni immobili in stato di abbandono siti nel comune di San Bonifacio. Attività che ha permesso di rintracciare 17 soggetti extracomunitari, irregolari nel territorio dello Stato, che, a seguito delle operazioni di identificazione, sono stati deferiti in stato di libertà per reati in materia di immigrazione e per invasione di terreni ed edifici; nei loro confronti è stata avviata la procedura finalizzata all’emissione di un decreto di espulsione. Due di loro, grazie al fiuto del cane “Zico“ del Nucleo Cinofili dei carabinieri, venivano trovati in possesso di una modica quantità di sostanza stupefacente del tipo hashish, detenuta per uso personale, e quindi segnalati all’Ufficio Territoriale del Governo per i conseguenti provvedimenti di carattere amministrativo, mentre la droga è stata sequestrata.

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