Arrestato il 34enne che era iscritto nel registro degli indagati dopo la morte a San Bonifacio della 15enne Nora Jlassi.
È stato arrestato l’uomo di origine nordafricana iscritto nel registro degli indagati dopo la morte di Nora Jlassi. Il fermo del 34enne, senza fissa dimora e irregolare sul territorio italiano, è avvenuto nella tarda serata di venerdì 9 febbraio, quando il sospettato, fino a quel momento irreperibile, è stato rintracciato e portato in carcere a Montorio. L’uomo è accusato di “morte come conseguenza di altro reato”.
A carico di quest’ultimo gli investigatori della polizia ferroviaria di Verona e dei carabinieri di San Bonifacio hanno formato un grave quadro indiziario, in ordine al reato di spaccio di sostanze stupefacenti aggravato dal fatto di aver ceduto, in più occasioni, stupefacenti alla minore. Dalle indagini emerge in modo chiaro come sia stato proprio il 34enne a cedere, negli ultimi giorni, cocaina alla 15enne Nora, il cui corpo esanime è stato, poi, rinvenuto dai militari a San Bonifacio il 27 gennaio scorso, in una casa abbandonata, luogo di ritrovo di consumatori di stupefacenti. Oltre a ciò, le indagini hanno evidenziato come l’uomo fosse decisamente attivo nello spaccio di stupefacenti in tutto il comprensorio di San Bonifacio e paesi limitrofi.
Altri due denunciati.
Nel medesimo contesto investigativo, le indagini hanno portato a cogliere ulteriori elementi indiziari anche a carico di altri due conoscenti della giovane Nora, per questo denunciati in stato di libertà, poiché nei giorni precedenti alla sua morte avrebbero organizzato e partecipato a vari incontri per il consumo di droga.
In attesa dell’esito dell’esame tossicologico, continuano gli approfondimenti investigativi da parte della polizia di Stato e dei carabinieri, che sempre nella giornata di sabato 8 hanno eseguito 6 perquisizioni personali e locali in provincia di Verona e Vicenza, sequestrando stupefacente e numerosi strumenti per il taglio, il confezionamento e l’assunzione di droghe nonché medicinali ad azione stupefacente, illecitamente detenuti. Le investigazioni proseguono allo scopo di ricostruire nel dettaglio la triste vicenda della morte della giovane Nora, nonché allo scopo di individuare e disarticolare la rete di spacciatori che in questi ultimi periodi risulta essere attiva nell’est veronese.