Il dopo Zaia in Veneto rischia di far saltare tutto il centrodestra

Veneto verso le regionali 2025: il centrodestra a caccia di un candidato litiga per il dopo Zaia.

Il dopo Zaia in Veneto rischia di mandare letteralmente in frantumi la coalizione di centrodestra. Regalando una chance del tutto insperata al centro sinistra, che in Veneto da secoli si limita a raccogliere le briciole, e che alle regionali 2025 potrebbe avere la possibilità di mettersi in mezzo ai litiganti.

Il fatto è che dopo il regno di due dogi come Giancarlo Galan e Luca Zaia, dominatori incontrastati dell’ultimo trentennio, ora si apre una partita del tutto nuova. Dove a scontrarsi sono i due partiti che si giocano la leadership della regione, ovvero Lega e Fratelli d’Italia. Entrambi, come noto, rivendicano la presidenza del Veneto prossima futura. O meglio, il candidato di coalizione. Ma nessuno dei due, al momento, sembra disposto a fare un passo indietro.

Anzi, un passo avanti lo ha fatto in queste ore l’assessore allo Sviluppo Economico del Veneto Roberto Marcato, Lega. Il quale senza tanti giri di parole ha detto ad Affaritaliani.it che “se il partito della premier, Fratelli d’Italia, dice noi o noi e basta, dobbiamo andare al voto da soli, senza gli alleati di centrodestra”. I voti? La Lega potrebbe farcela da sola, sostiene Marcato: “Con la lista Lega, la lista Zaia e una lista autonomista veneta vinciamo di sicuro”.

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