A Villafranca c’è una fattoria didattica specializzata in pet therapy

Nella fattoria didattica di Elisa Zorzi, a Villafranca, si pratica la pet therapy.

A Villafranca c’è una fattoria didattica specializzata in pet therapy: è una “creatura” di Elisa Zorzi, 36 anni, imprenditrice agricola appartenente ai Giovani di Confagricoltura Verona. Che proprio a Villafranca ha creato qualche anno fa un’azienda agricola produttrice di zafferano ed erbe officinali. Ora ha dato vita alla fattoria didattica Chiamalecode, che oltre a svolgere laboratori didattici offrirà anche percorsi con l’impiego di animali a carattere ludico-ricreativo, educativo o terapeutico, rivolti alle persone di ogni fascia di età. 

“Da alcuni anni coltivo zafferano, una coltura che sta riscontrando molto interesse sul mercato – racconta Elisa Zorzi -, alla quale ho affiancato un orto di erbe aromatiche che serve sia per la creazione di prodotto fresco ed essiccato, sia per le api, dato che sono apicoltrice, sia per percorsi sensoriali da sviluppare nel contesto della fattoria didattica. Avendo la passione per la natura mi è venuto spontaneo circondarmi di animali da cortile e dall’incontro con Francesca Mafessanti, operatrice in zooantropologia didattica, ho iniziato l’iter per avviare una fattoria didattica”.

La pet therapy.

Da qui alla pet therapy, il passo è stato breve. “Alle varie attività della fattoria aggiungeremo anche gli interventi assistiti con gli animali, la cosiddetta pet therapy, per la quale siamo formate e abilitate. L’importanza di questi interventi deriva dal fatto che si basano su esperienze di interazione positive derivanti dalla relazione uomo-animale, guidata con competenza professionale, al fine di migliorare o mantenere lo stato di salute e benessere fisico, psichico e sociale della persona, nel rispetto del benessere animale. Il ruolo dell’animale è benefico anche nei percorsi terapeutici rivolti a persone con difficoltà fisiche, cognitive o relazionali”.

La progettazione e lo svolgimento degli interventi avvengono con il coinvolgimento di una equipe multidisciplinare, che è composta, a seconda del tipo di intervento, da figure sanitarie, pedagogiche e tecniche in grado di gestire la complessità della relazione uomo-animale, concorrere alla progettazione e alla realizzazione dell’intervento, ognuno per le proprie competenze. “Gli animali attualmente presenti in fattoria sono asini, pecora, capre, conigli, porcellini d’india, galline, api, gatti e un’anatra – illustra Elisa -. Il tutto in un ambiente agricolo curato e rispettoso della biodiversità composto di un boschetto di pianura, varie zone dedicate agli animali con relativi recinti, orto delle aromatiche, frutteto misto, orto didattico e spazio al coperto in caso di maltempo. Si faranno laboratori e percorsi per varie fasce di età e varie esigenze, oltre che percorsi personalizzati anche con la presenza di neuropsicomotricista e altre figure specializzate”.

Zafferano per gli chef stellati.

Elisa Zorzi, che qualche anno fa ha lasciato una carriera sicura nel campo della proprietà industriale, con esperienze prestigiose a Bruxelles, per prendere in mano l’azienda agricola del padre Giuseppe, si è già fatta conoscere sul mercato con la creazione di un marchio, Zorzaff, con cui vende lo zafferano a ristoranti, aziende e botteghe di qualità. L’oro rosso, oltre ad essere un ingrediente molto utilizzato dagli chef stellati, viene utilizzato anche in fitoterapia come antidepressivo naturale per alleviare stress, ansia, e in generale i disturbi dell’umore.

Orgoglio viene espresso da Piergiovanni Ferrarese, presidente dei giovani di Confagricoltura Verona: “Esempi come questo come un vanto, ma soprattutto un esempio di come oggi noi giovani siamo chiamati a ridisegnare e reinventare le nostre aziende. La mission dei giovani di Confagricoltura Verona è proprio quella di formare e sostenere i giovani imprenditori, incentivando un’agricoltura che guarda al futuro, nel rispetto delle tradizioni”.

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