Aprono al pubblico le trincee della Grande guerra di Dosso Merlo a Navene

Una grande opera di recupero e valorizzazione delle trincee di Navene con percorsi in tre lingue: attesi studiosi e appassionati da tutto il mondo.

La riscoperta della storia e della memoria collettiva in una terra di confine: domenica scorsa è stato inaugurato il sito della Grande guerra di Navene; grazie alla collaborazione tra il Comune di Malcesine, alpini ed esperti, le trincee di Dosso Merlo sono ora ufficialmente aperte al pubblico e visitabili.

I partecipanti alla cerimonia hanno avuto modo di visitare il percorso, un anello lungo circa un chilometro con cartellonistica in tre lingue (italiano, inglese e tedesco). La mattinata si è poi conclusa con il pranzo offerto dagli alpini, un momento di convivialità per scoprire anche le tradizioni culinarie della zona come la carbonera di Malcesine. 

L’intervento.

Il percorso lungo la strada militare che sale da Navene a Dosso Merlo consente di intercettare la parte storica dell’abitato fino alle vie di percorrenza di quei tempi in assenza della Gardesana. Si possono apprezzare i “tovi” per l’esbosco del legname, le particolarità geologiche geomorfologiche del territorio, gli aspetti vegetazionali e
conservativi legati alla Riserva gardesana. La strada è l’asse portante del paesaggio della Prima guerra mondiale dove è possibile apprezzare camminamenti, punti di osservazione, manufatti legati alla logistica, postazioni di artiglierie di vario calibro con unicità assolute, le cucine e anche la stazione della teleferica che portava alle prime linee
fino ad arrivare alla strutturazione completa del caposaldo di Dosso Merlo.

In alcuni punti sono state realizzate sagome bidimensionali per evocare l’originaria funzione dei manufatti, come la riproduzione reale di un eliografo, un telegrafo senza fili a lampi di luce solare riflessi da uno specchio.

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