Variante 29, recupero: nuovo tassello al palazzo Fedrigoni

Piano attico del palazzo Fedrigoni all’inizio di Viale Piave, la vista che si apre sulla città è di quelle che fanno mancare il fiato.

fedrigoniPalazzo250Da una parte il centro storico con i suoi monumenti, dall’altro Verona sud e l’imminente Zai Life, di fronte l’immensa area in cui sorgerà il Central Park.

 Si trova in una posizione è a dir poco strategica il nuovo tassello della Variante29, l’edificio che fino a luglio ospitava gli uffici del Gruppo Fedrigoni e che ora è pronto per tornare a nuova vita.

 Un’opportunità di riqualificazione del territorio che ora trova concretezza attraverso il bando per le Manifestazioni di interesse della Variante 29, e che la società che gestisce l’immobile, la Nerea S.p.A, non ha esitato a cogliere, presentando in questi giorni la documentazione necessaria.

 Lo stabile è dei primi del Novecento, circa 5 mila metri quadrati di superfici complessive (comprese due palazzine adiacenti) che si prestano a diversi usi. Tra le ipotesi già formulate, vi è la realizzazione di un ostello pensato come struttura ricettiva in grado di attrarre un turismo giovane e internazionale, un’offerta che a Verona manca e che andrebbe ad arricchire quella esistente.

 Tuttavia l’iter è appena iniziato, sarà l’Amministrazione a definire le destinazioni d’uso più appropriate quando si entrerà nel vivo della progettazione. L’interesse da parte degli investitori non manca, su questa zona della città così come su altre aree del territorio in cui è in atto una vera e propria trasformazione urbanistica, basata sul recupero di aree dimesse e degradate senza consumo di nuovo suolo.

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