Vende gli pneumatici online, ma i compratori gli svuotano il conto

Truffa online a Illasi.

Dopo quella di Zevio, ecco l’ennesima truffa online scoperta questa volta dai carabinieri di Illasi. Alcuni malfattori nel mese di febbraio scorso, avevano individuato sul sito di e-commerce “subito.it”, un annuncio con cui un cittadino 62enne di Illasi, aveva messo in vendita 4 pneumatici al prezzo di 260 euro.

Contattato l’ignaro inserzionista, i truffatori rappresentando l’urgenza di chiudere l’affare, invitavano il venditore a recarsi presso uno sportello Postamat affinché potesse ricevere immediatamente il denaro richiesto, occasione in cui, facendolo cadere in errore, lo inducevano ad autorizzare diverse transazioni di denaro verso carte postepay a loro intestate, per un totale di 1.500 euro. Presentata la denuncia, i carabinieri di Illasi hanno svolto le necessarie indagini, identificando e denunciando i due soggetti autori della truffa, residenti in provincia di Pistoia.

I consigli dei carabinieri.

Oltre all’attività investigativa, in questo campo, è fondamentale la prevenzione e proprio per questo motivo, i carabinieri di Verona, impegnati in una campagna di sensibilizzazione contro le truffe, anche in questi ultimi mesi hanno continuato ad incontrare i cittadini in numerosi comuni della provincia, tra i quali Tregnago, Roncà, Caldiero, Negrar di Valpolicella, Caprino Veronese, Torri del Benaco, Castel d’Azzano, Povegliano Veronese, Cerea, Cologna Veneta, Zimella, Pressana oltre che nel capoluogo di provincia, occasione in cui è stato trattato anche il tema delle truffe consumate da “falsi appartenenti alle Forze dell’Ordine” o “falsi avvocati”. In questi casi, gli autori del raggiro, dopo aver reperito nomi e numeri di telefono, sono soliti contattare le vittime e spacciandosi telefonicamente per “Marescialli” o “Avvocati”, raccontano di un falso e grave incidente stradale in cui è rimasto coinvolto un loro parente, richiedendo contestualmente, “per evitare gravi conseguenze giudiziarie”, somme di denaro o preziosi che provvedono poi a ritirare personalmente presso l’abitazione della vittima raggirata.

I carabinieri invitano sempre, in caso di dubbi, a contattare il numero di emergenza 112 o rivolgersi al più vicino Comando stazione carabinieri.

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