Forse non tutti sanno che… a Verona una via ricorda uno strano “guasto”

Vicolo del Guasto, in pieno centro storico, ricorda una località marittima abruzzese molto nota in epoca romana.

Traversa di via Mazzini, vicolo Del Guasto deve il suo toponimo alla storpiatura dialettale del nome della cittadina di Vasto, in provincia di Chieti. Conosciuta in epoca romana con il nome di Histonium, la località abruzzese fu un importante borgo marinaro e porto dell’Adriatico fino alla sua distruzione da parte dei Longobardi nel Medioevo. Fu proprio la popolazione germanica a ribattezzare il nome del municipio romano in “gasto” o “guasto”, secondo la suddivisione territoriale operata sotto la loro dominazione, chiamata appunto “gastaldato”. Ma mentre nella provincia teatina il dialetto locale mutò progressivamente la “g” in “v”, a Verona il nome della località abruzzese continuò ad essere diffuso con la sua originaria pronuncia longobarda, documentata già a partire dal XV secolo.

Dal momento che le fonti riguardanti i legami tra le due città sono troppo carenti per poter chiarire le motivazioni dietro alle origini del toponimo, ciò che maggiormente può spiegare l’intitolazione di questo stretto vicoletto al desueto nome del centro marittimo teatino è la presenza di una famiglia, proveniente proprio da Vasto. La ricca famiglia Del Guasto e i suoi discendenti, infatti, abitarono nella via nei secoli XVI e XVII, esercitando la tessitura e il commercio della seta. Nonostante la diffusione impropria del nome di Vasto, dunque, il fatto che nella stradina dimorasse una famiglia Del Guasto assicurò al vicolo di mantenere nei secoli successivi la denominazione storpiata fino ai giorni nostri.  

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