Comunità e cultura: gli eventi finali del Festival “Verona Èuropa 2025”.
Volge al termine la terza edizione del Festival Verona Èuropa, il progetto culturale ideato dal Comune di Verona per avvicinare la cittadinanza ai grandi temi europei e internazionali. Un’iniziativa voluta e coordinata dal consigliere comunale delegato alle Politiche europee Giacomo Cona, che dal 5 maggio ha portato in città incontri, riflessioni e performance sul presente e sul futuro dell’Europa.
Il Festival chiuderà ufficialmente i battenti martedì 20 maggio, ma prima sono in programma due appuntamenti speciali, pensati per unire cultura, comunità e pensiero critico.
Lunedì 19 maggio.
“Leggere le città – una mappa letteraria d’Europa”. Piazza Santa Toscana, ore 20.45. In caso di pioggia: 311 Verona, Lungadige Galtarossa 21.
Un viaggio letterario attraverso le città d’Europa, raccontate da romanzi, racconti e parole d’autore. L’obiettivo: costruire una mappa emotiva e politica del continente, riscoprendo le nostre radici europee attraverso la lente della letteratura.
L’evento è organizzato da Paradisea Book Club, Boob Book Club, Quartiere Attivo e Gioventù Federalista Europea, realtà che condividono la visione di un’Europa raccontata attraverso le storie e la partecipazione attiva.
Ad arricchire l’esperienza, la musica dal vivo del compositore e performer Paolo Peruzzi, che accompagnerà le letture con improvvisazioni sonore in dialogo con i testi. L’iniziativa è sostenuta anche dal progetto Buone Nuove dell’edicola sociale di Veronetta.
Martedì 20 maggio.
“Come si vede l’Europa?”. Sala Conferenze di Eataly Verona, ore 18.30. Per il gran finale del Festival, spazio a una riflessione sul presente e il futuro del nostro continente con due voci autorevoli del giornalismo italiano: Anna Zafesova, giornalista de La Stampa, esperta di Russia e mondo post-sovietico e Eugenio Cau, giornalista e autore per Il Post, specializzato in affari internazionali. Un dialogo serrato e approfondito per capire dove sta andando l’Europa in un mondo attraversato da guerre, crisi geopolitiche e cambiamenti epocali.