Il radicchio nel Veronese: “prezzi buoni, ma produzione in calo”

Confagricoltura Verona: “Radicchio nel Veronese: prezzi buoni, ma produzione in calo”.

La stagione del radicchio nel Veronese è stata segnata da alti e bassi: a confermarlo è un’indagine di Confagricoltura Verona. Se da un lato i prezzi sono favorevoli per i produttori, dall’altro la produzione è diminuita a causa del maltempo.

Prezzi buoni ma meno raccolto.

I prezzi di vendita sono molto buoni“, spiegano Mohammed Laghrous e Manuel Targon di Confagricoltura Verona, titolari dell’azienda Aya Agricoltura di Legnago, una delle principali del settore. Ma la produzione è calata: alcune varietà hanno perso fino al 50%. La causa: “Prima il caldo estremo dell’estate, poi le piogge abbondanti tra agosto e settembre, che hanno stressato le piante, soprattutto quelle tardive”.

Costi e difficoltà per i produttori.

Oltre al meteo sfavorevole, i produttori devono affrontare altri problemi.

  • Aumento dei costi: concimi, piantine e imballaggi sono rincarati del 30%.
  • Mancanza di lavoratori: “In inverno i nostri dipendenti stranieri tornano a casa e trovare manodopera specializzata è difficile”, spiegano gli agricoltori.

Le varietà di radicchio nel Veronese.

Nella provincia di Verona si coltivano diverse varietà di radicchio.

  • Radicchio di Verona Igp (a marchio di qualità).
  • Radicchio di Treviso e Chioggia.
  • Variegato, radicchio rosa e pan di zucchero, molto apprezzati dagli chef.

Il futuro della stagione.

Attualmente si stanno raccogliendo radicchi tondi, semilunghi e lunghi. La raccolta durerà fino a metà febbraio, poi il prodotto verrà conservato in celle frigorifere per essere venduto anche in marzo e aprile. A marzo inizieranno le nuove semine, seguite dalla vendita a settembre.

Intanto, cambia anche il modo in cui il radicchio viene venduto nei supermercati: “Ora si preferisce confezioni assortite con diverse varietà, piuttosto che un solo tipo”, spiegano gli esperti. Questo packaging viene venduto a prezzi molto più alti rispetto a quelli pagati ai produttori.

Coltivazioni in calo in Veneto.

Nel 2023, le superfici coltivate a radicchio in Veneto sono diminuite del 21,6%, arrivando a 3.650 ettari. Verona ha retto meglio rispetto ad altre province come Venezia e Treviso, registrando solo un calo del 5,6% e mantenendo 700 ettari coltivati.