Premio Cultura + impresa: le 67 colonne dell’Arena di Verona migliore iniziativa Art bonus e unico progetto collettivo premiato del 2022.
All’ADI Design museum di Milano si è tenuta la premiazione della 9° edizione del premio Cultura + impresa, il più importante riconoscimento italiano dei progetti che operano una sinergia tra la cultura e le imprese: una prestigiosa giuria ha premiato le 67 Colonne per l’Arena di Verona come miglior progetto della sezione Art bonus.
Il comitato non profit Cultura + impresa, fondato nel 2013 da Federculture e The round table, ha riconosciuto nelle 67 colonne il rapporto sempre più rilevante tra cultura e comunicazione d’impresa. La premiazione si aggiunge alla recente vittoria come migliore iniziativa di fundraising 2021 del concorso Art bonus, ideato nel 2016 per conto del Ministero della cultura da Ales S.p.A, in collaborazione con Promo PA fondazione – LuBeC.
Un progetto nato durante la pandemia.
Cultura e impresa, ovvero 67 colonne per l’Arena di Verona, un’unicità nata nel 2021 dall’idea di Andrea Compagnucci, marketing principal consultant, e del vice direttore Artistico Stefano Trespidi, e realizzato in collaborazione con gruppo editoriale Athesis, è stato infatti l’unico progetto collettivo tra i premiati dell’edizione 2022.
Nato durante la crisi pandemica, ha preso il nome dai 67 pilastri della cinta esterna dell’Arena, crollati durante il terremoto del 1117 e di nuovo virtualmente al loro posto come abbraccio collettivo della città verso la sua fondazione quale centro vitale per l’economia della città e del territorio, forte della valenza etica e sociale.
Il rapporto sempre più rilevante tra cultura e comunicazione d’impresa.
La raccolta fondi del secondo anno delle 67 Colonne ha superato i lusinghieri risultati della prima edizione ed è già aperta la lista d’attesa per il 2023, con l’obiettivo di accogliere nuovi sostenitori, a fianco degli storici mecenati. Il sodalizio rappresentato dalle 67 Colonne, infatti, ha permesso alla fondazione Arena di Verona di rendere partecipi le aziende della buona gestione di questi anni e di creare un movimento d’opinione per affermare l‘insostituibilità della fondazione lirica all’interno della società e del sistema economico italiano, al quale l’indotto areniano contribuisce con oltre 400 milioni di euro.
“Questo appuntamento è l’occasione per scattare una fotografia dello stato dell’arte del rapporto sempre più rilevante tra cultura e comunicazione d’impresa”, ricorda Francesco Moneta, presidente del comitato non profit Cultura + impresa, “la cultura e l’arts factor’ assicurano valore aggiunto alla comunicazione delle imprese; l’arte contemporanea è sempre più presente nei progetti culturali delle aziende; le aziende giocano in team per fare squadra con la cultura; la cultura è sempre più protagonista della promozione dei propri territori”.