Lessinia, a Bosco torna il Film festival dedicato alle montagne del mondo

Film Festival della Lessinia, si accende il grande schermo del Teatro Vittoria. Il 100° anniversario del film Cainà.

Il Film festival della Lessinia, la rassegna cinematografica internazionale dedicata a vita, storia e tradizioni sulle montagne di ogni angolo del mondo, inaugura la sua ventottesima edizione venerdì 19 agosto alle 18 a Bosco Chiesanuova e lo fa con un evento speciale, in collaborazione con la Cineteca di Sardegna e la Cineteca del Friuli, che segue la cerimonia di apertura al Teatro Vittoria.

La rassegna si apre, infatti, con una proiezione che ricorda un importante anniversario: i cento anni dall’uscita di Cainà, l’isola e il continente, con la musica dal vivo nell’interpretazione di Mauro Palmas. Già autore delle musiche composte ad hoc per la pellicola ritrovata nel 1990 e restaurata nel 1995, il musicista e compositore cagliaritano ha ripreso e in parte riscritto per un diverso organico le partiture che proporrà dal vivo insieme alle immagini del film.

I 100 anni di Cainà.

Il recupero nasce dal ritrovamento nella Cineteca di Praga, nel 1990, dell‘unica copia sopravvissuta del film, muto e in bianco e nero, con titoli e didascalie in ceco. Proiettata una prima volta alle Giornate del cinema muto di Pordenone nel 1991, la pellicola venne quindi restaurata per iniziativa della Cineteca Sarda e quella del Friuli, e presentata a Cagliari in questa nuova veste, il 23 novembre 1995. Al grande successo del cine-concerto, che nei quindici anni successivi avrebbe contato numerose repliche sia in Italia che all’estero, seguirono la pubblicazione del film su videocassetta e delle musiche su cd.

Su una trama dai toni drammatici, tutta affidata alle immagini in bianco e nero e alle capacità attoriali degli interpreti, Mauro Palmas, artista tra i più noti e apprezzati del panorama musicale sardo, ha creato una colonna sonora dalle forti note mediterranee, mescolando echi e sonorità della tradizione isolana con ritmi e suggestioni di quella araba e magrebina: una formula alla base anche della nuova veste musicale di Cainà prossima al debutto.

Gli eventi del festival.

Tornano ad animarsi gli spazi del festival in piazza Marconi: dalle 9, con il laboratorio per bambini “Alla ricerca dell’acqua perduta”, evento realizzato con Acque veronesi. Alle 15 aprono l’Osteria del festival, la Trattoria del festival, la Libreria della montagna. In contemporanea, inaugurano anche le mostre in programma quest’anno: “Tre
apprendisti” (Centro socio culturale), “Dino Coltro: narratore del mondo contadino” (Sala Olimpica), “Sul set de Il buco” e “Vetem. Nel nido delle aquile” (Piazza del festival).

Alle 16 la Piazza del festival accoglie il primo degli incontri del ciclo Parole alte, organizzato in collaborazione con l’ateneo scaligero. Ospite è Annibale Salsa, da docente universitario e da presidente del Cai, che si occupa di montagna da una vita intera.

Alle 21 torna ad illuminarsi il grande schermo del teatro Vittoria per la visione delle prime opere cinematografiche in Concorso. Si inizia dal cortometraggio “Orogenesi” (Francia, 2021) di Axel Vendrely. A seguire in anteprima per l’Italia “La velocità della felicità”, (Corea del Sud, 2020) del regista Hyuckjee Park.

La giornata si chiude alle 23 con “Palma de sols”. Mauro Palmas al liuto cantabile e mandola, Alessandro Foresti al pianoforte e Marco Argiolas al clarinetto e sax in un concerto che alterna melodie tradizionali, ritmi da ballo, composizioni originali.

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